I
Born Again si sono formati, in Francia, solo un anno fa e arrivano in tempi piuttosto stretti all'esordio discografico.
Certo, li ha indubbiamente aiutati il fatto di avere una discreta esperienza alle spalle, infatti, tre quarti della band già suonavano negli anni '90 nei thrashers Broken Edge, e questi trascorsi si fanno sentire dato che il loro Hard Rock a cavallo tra Black Sabbath e Motorhead (dei quali viene, appunto, riproposta "
No Class") è ostentato con una ruvidità e pesantezza che lasciano trapelare il loro passato, e non per niente l'album si intitola "
Strike With Power".
Tanta sana irruenza che comunque non soffoca quell'approccio vintage che mettono in campo i
Born Again, i quali, pur a fronte di alcune canzoni efficaci, come la stessa titletrack o "
We Feed the Fire" (con quel loro basso e passo tipicamente lemmiano), il feeling seventies di "
Preachers of the Night", la ruvida "
Strike With Power" che mi ricorda i primi Rage e il doom pesante e ammantato di oscurità della conclusiva "
Dawn of the Gods oltre, ovviamente, alla più che discreta riproposizione di "
No Class", non sembrano ancora in grado di lasciare il segno.
E questo, soprattutto perchè manca ancora un po' di varietà, nel songwriting ma anche nella prova del cantante
Thierry (tra Lemmy e Mr. Lordi), e per il momento finisce con il penalizzarli.
Tuttavia, se continueranno su questa strada, sono convinto che al prossimo appuntamento mi smentiranno e faranno molto meglio.
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