Formatisi a Milano sul finire del 2014, gli
Alms of the Giant sono un interessante quintetto che non si limita a proporre un solo genere ma propone un interessante mix tra mathcore e post rock, non propriamente originalissimo ma di sicura riuscita grazie all'ottima preparazione tecnica dei nostri ed una certa inventiva e classe, specie in direzione post rock con ottime melodie, momenti liquidi ed onirici ben ammalianti ed avvolgenti, come dimostrato nella pinkfloydiana "
My Inner Voice".
Tutto l'EP "
Oracles", per un totale di quindici minuti di durata, offre una discreta qualità, sia nei brani dal taglio più estremo come "
Xiphas Gladius" sia in quelli con - in parte - un appeal maggiormente accessibile, come la conclusiva "
Prevail", ma sono questi ultimi in cui gli Alms of the Giant riescono a dire maggiormente la loro e dimostrano un eclettismo che non tutti riescono a maneggiare con tanta disinvoltura.
Produzione molto buona, suoni ok, anche le voci che sono il tallone d'Achille del 90% delle formazioni che non possono appoggiarsi sulle produzioni hi-budget hanno una buona resa, migliorabile certo ma già sull'ampissima sufficienza: per un giudizio più approfondito attendiamo una prova sulla lunga distanza ma senza dubbio basi valide qui non mancano.
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