Annoverati tra gli esponenti piu' in mostra della scena glam rock svedese, i
Crazy Lixx sono giunti al quinto disco in studio dopo l'esplosivo live dell'anno scorso.
Devo subito dire che questo nuovo "
Ruff Justice" è un lavoro con luci ed ombre; non si tratta di un brutto album, assolutamente, ma mi aspettavo qualcosina in più.
Il classico "comeback" alle sonorità ottantiane, quando i Crue più sanguigni imperversavano nel Sunset Boulevard californiano, è sempre il filo conduttore delle 10 canzoni, però questa volta la carica, la vitalità e lo spirito ribelle del Glam sono stati rappresentati con meno vigore e meno convinzione a mio parere.
Sopratutto è la freschezza del songwriting (da sempre l'arma vincente dei Crazy Lixx) che quì è un pò appannata; la band sembra girare in tondo senza affondare se non solo in alcuni brani "
Walk The Wire", lentone di Kissiana memoria, "
Shot With A Needle Of Love" up tempo con un chorus avvincente, "
Wild Child" che nonostante non faccia sfracelli come ci si potrebbe aspettare da un opener, è sostenuta da una buona melodia,
"XIII" e "
Hunter Of The Heart" che hanno un ritmo e riff azzeccati.
Un pò noiosette risultano composizioni quali "
Killer" dal chorus stucchevole, "
Snakes in Paradise" che non convince, fra lento ed elettrico, "
If It's Love" lento acustico che si fa ascoltare ma che si dimentica abbastanza facilmente col tempo, mentre il ritmo si alza con
"Kiss Of Judas" un hard rock melodico ma non troppo, "
Live Before I Die" chiude il lavoro senza infamia nè lode.
Il cantante
Danny Raxon, rimane il vero mattatore, col suo verso un po' a Joe Elliot ed un po' a Paul Stanley, mentre le nuove asce
Chrisse Olsson e
Jens Lundgren macinano riff frizzanti ma tutto sommato innocui, con melodie un pò troppo "easy" che fanno riferimento ai soliti noti (
Crue, Def Leppard, Kiss, Guns'n'Roses, Danger Danger), e questo non rappresenterebbe un problema se solo il risultato finale fossero ottime canzoni con grandi chorus, cosa che non sempre succede.
Insomma se con "
Ruff Justice" i
Crazy Lixx riconfermano da un lato le buone capacità esecutive, dall'altro l'atmosfera vintage cui ci avevano abituato col top album "
New Religion" del 2010, risulta un pò sbiadita. Peccato, perchè questo gruppo rimane tra i più validi esponenti del Glam europeo.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?