Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:28 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BREATHE GREASE
  2. ENJOY THE NIGHT
  3. DINGY SITUATIONS
  4. SHREDNECKS
  5. POISON THE PREACHER
  6. BOURBON DISCIPLINE
  7. PAROLE VIOLATORS
  8. SLIME AND PUNISHMENT
  9. AMATEUR SKETCH
  10. EXCESSIVE CELEBRATION
  11. LOW TOLERANCE
  12. UNDER THE WASTE COMMAND
  13. DEATH PROOF
  14. THINK FAST

Line up

  • Ryan Waste: guitars
  • Tony Foresta: vocals
  • Land Phil: bass
  • Dave Witte: drums
  • Nick Poulos: guitars

Voto medio utenti

La recensione della sincerità: non ascolto in maniera seria (ovvero con il cd in mano e dall'inizio alla fine con attenzione, che due pezzi qua e là con youtube son tutti buoni) i Municipal Waste da un sacco di tempo.

Anzi, da anni, per la precisione da quell'"Hazardous Mutation" del 2005 che ebbe un gran successo e risollevo' non poco le asciutte casse dell'inglese Earache. Un po' perchè a dirla tutta i Municipal Waste non mi hanno mai fatto impazzire, sarà per la voce un po' troppo inespressiva e monocorde sebbene molto thrash nell'animo del buon Foresta, sarà perchè ho sempre gradito il thrash un po' più elaborato ed elegante rispetto a quello sparato a duemila dai monnezzari britannici, ma gli riconosco l'importanza nell'aver riportato alla luce nel 2003 un genere che era stato completamente sepolto e dimenticato dal metal business di allora.

Seguono a quelli 3 dischi, due per Earache e poi il primo nel 2012 per Nuclear Blast che intanto continua a mettere sotto contratto tutti, che sinceramente non ho mai ascoltato o perlomeno non ricordo di averlo fatto, arrivando di fatto quasi "nuovamente vergine" a questo "Slime and Punishment".

Che mi ha sorpreso. Mi ha sorpreso per freschezza, per incisività dei riffs, per coinvolgimento nell'headbanging casalingo, per i cori che funzionano dannatamente ed eccitano, per quel flavour old style che percepisco quando Foresta tiene un attimo chiusa la bocca (s'è capito che non mi piace?) ma tutto sommato in questo loro sesto capitolo lo sopporto molto meglio che in passato.
Merito dei Municipal Waste? Merito mio che era un pezzo che non li ascoltavo? Merito del fatto che non esce un disco thrash nuovo degno di questo nome da parecchio tempo? Merito della produzione assolutamente fantastica, bilanciatissima e - Deo Gratias - non modernosa? (beh la Crusca ammette petaloso e io dico modernoso)

Oppure sarà merito dell'ingresso della seconda ascia, rappresentata per l'occasione da Nick "Nikropolis" Poulos dei Cannabis Corpse che ha in questo modo ispessito le trame chitarristiche, o ancora da una media dei brani che si attesta intorno ai 2 minuti, per un disco thrash hardcore rapido rapido che non arriva nemmeno ai 29 minuti di durata e che fila via come il vento.

Sinceramente non lo so, come non riesco a fare paragoni con i recenti "Massive Aggressive" o "The Fatal Feast" non avendoli mai ascoltati ma avendo una fiducia incrollabile nella mia competenza musicale, sento che con questo "Slime and Punishment" i Municipal Waste abbiano fatto centro, sfornando un album validissimo come non gli succedeva dai tempi degli esordi.

Sì, deve essere così per forza, d'altronde il Graz su queste cose non sbaglia mai.

Aaaaah i Municipal Waste, che grandissimo gruppo, l'ho sempre supportato e seguito con attenzione, fidatevi e correte a supportare la sempreverde scena thrash!

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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