Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2005
Durata:58 min.
Etichetta:Fuel
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. EXECUTION
  2. FORGOTTEN TIME
  3. THE ATTEMP
  4. DIVINE DISGRACE
  5. ABSOLUTION
  6. WEB OF LIFE
  7. NATURE OF EVIL
  8. LAKE OF SINS
  9. BEAST IN THE LIGHT
  10. AGRESSIVE

Line up

  • Renato Tribuzy: vocals
  • Gustavo Silvera: guitars
  • Chris Dale: bass
  • Marcos Barzo: drums
  • Sidney Sohn: keyboards

Voto medio utenti

La prima volta che ho sentito parlare di questo album risale a più di tre anni fa, quando ho intervistato Renato Tribuzy in occasione dell'uscita di "Beyond The Tomorrow", album d'esordio dei Thoten.
La mia attenzione si è cresciuta quando tra i diversi nomi importanti coinvolti per "Execution" (Kiko Loureiro, Roland Grapow, Matt Sinner, Ralf Scheepers, Roy Z...) è apparso quello di Bruce Dickinson.
Ambizioso nelle intenzioni e dannatamente buono nell'esito, "Execution" è un album di potente e classico Heavy Metal, mai monotono, arricchito ad esempio dai tocchi di classe di "Absolution" o dalle reminescenze thrashy di "Divine Disgrace" e "Lake Of Sins".
Della band che accompagna in studio il vocalist brasiliano fanno parte alcuni membri dei Thoten, il bassista Chris Dale (in passato a fianco di Dickinson) e sopratutto un Kiko Loureiro (Angra) che impreziosisce con la sua chitarra tutte e dieci le canzoni incluse sul disco.
Per quanto riguarda l'ugola d'oro di Dickinson e quella indimenticabile di Kiske dobbiamo però accontentarci della presenza in un solo brano a testa. Infatti, lo strepitoso vocalist dei Maiden canta su "Beast in the Light" (assieme all'opener uno dei brani migliori del disco) affiancato dall'oramai fidato Roy Z, un brano semplice ed energico, dove l'atmosfera che si respira è davvero molto simile a quella degli ultimi album solisti di Dickinson e di Halford. Per l'ex Helloween, invece tocca la lunga ed articolata "Absolution", e qui troviamo anche un altro ex Helloween: Roland Grapow (ora nei Masterplan) che si ripropone poi sulla successiva "Web of Life", canzone scattante e tipicamente helloweeniana. Minore lo spazio riservato a Ralf Scheepers (Primal Fear), il quale si limita a prendere parte ai cori di "Nature of Evil", una cover dei Sinner e cantata proprio da Matt Sinner.
Renato riesce a non farsi sommergere dal valore di questi cantanti, anzi, lo trovo ulteriormente migliorato dai tempi dei Thoten: ancor più versatile ma sempre preciso e potente, eppoi non è nemmeno da sottovalutare la sua destrezza a livello di songwriting.
Temevo che la lunga gestazione avesse potuto danneggiare "Execution", togliendogli spontaneità e freschezza. Non è stato così.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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