I Manntis sono l’ennesimo assalto metalcore americano, proveniente dal caldo sud della California, Riverside County per l‘esattezza.
Benché la formula sia ormai standard e omologata, nonché collaudata, il sound della band ha alcune peculiarità nessuna delle quali rivoluzionaria, per carità, ma che messe insieme fanno un bel risultato.
Brevità delle canzoni, intensità, ottime melodie, potenza a go go, dinamismo vivace del songwriting, sono queste le caratteristiche che rendono i 28 minuti di questo “Sleep In Your Grave” estremamente piacevoli.
È difficile annoiarsi, perché sin dall’iniziale “Axe Of Redemption” la band procede spedita e senza fronzoli, inanellando una serie di canzoni tutte di discreta qualità, e parlo tra le altre di “Approach”, che fonde insieme devastanti metriche ritmiche con splendide aperture melodiche, la title track, la quale è tesa come una corda di violino che, una volta rotta, lascia cadere tutto il suo pesante carico thrashy, sempre accompagnato dalle vocals aggressive del singer Jake Sirokman.
Interessante è anche la conclusiva “The Ends Where It Begins”, totalmente acustica, una sorta di balsamo per le nostre orecchie dopo il crudo e disperato assalto delle precedenti dieci tracce.
Un disco decisamente piacevole, ed un modo per dire che il metalcore ci piace fatto proprio così e aborriamo le band troppo concentrate su se stesse per pensare di colpire veramente l’ascoltatore.
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