Di non specificabile enumerazione, ma di certo l'ultima cronologicamente è questa uscita del collettivo di Moldoror. Una bella idea di disco: variazioni a tema dell'elettronica contemporanea che spazia tranquillamente dall'EBM all'extreme-ambient o dall'industrial al break-core liberamente ispirati dal full lenght del 2004 "A Clockwork Highway".
Con l'ausilio di più un progetto sonoro differente per ogni singolo pezzo, sono riusciti a realizzare ben otto pezzi contro i sette del disco iniziale. Dopo quasi tre lustri di attività in progetti vicini, l'orientamento attuale della band piemontese è l'unione di generi musicali come il black-metal, l'industrial, l'EBM o il goth-rock, spesso vicini per audience, ma raramente contaminatisi vicendevolmente. Forse questo è un elemento vincente nella composizione che fa guadagnare punti ai Thee Maldoror Kollective in quanto ad originalità. Forse questa loro apertura verso progetti differenti e il portare avanti più attività contemporaneamente è alquanto eloquente sull'anima intima della band.
"23 Miles Back On The Clockwork Highway" resta un pregevole lavoro di remix che per l'aridità della scena italiana contemporanea è una manna dal cielo.
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