Sarà che i gruppi storici sono nati più o meno tutti nello stesso periodo, fatto sta che negli ultimi anni siamo invasi da compilation celebrative, ora per i 30, ora per i 35 anni di carriera. Le formule sono le più disparate: c’è chi preferisce pubblicare classici affiancati da rarità, chi preferisce ri-registrare i vecchi cavalli di battaglia per renderli più attuali, chi invece decide di pubblicare un semplice best of, forse perché consapevole del valore dei propri brani, ed è questo il caso dei
Tankard.
Già il titolo esplica il concetto che c’è dietro questo best of: “
Hymns for the drunk” infatti sottolinea il fatto che si tratta di inni, per cui il meglio della produzione dei tedeschi, e soprattutto di inni per ubriachi, giocando, ancora una volta, sulla loro ormai leggendaria attitudine legata all’uso (e all’abuso) di birra. Ed effettivamente, dando uno sguardo alla tracklist, di inni ce ne sono eccome, spalmati in anni ed anni di carriera dedita, anima e corpo, al thrash metal più classico e diretto.
“
Die with a beer in your hand”, “
Zombie attack”, “
(Empty) Tankard”, “
Slipping from reality”, “
Rectifier”, “
Need money for beer”, e la lista è ancora lunga, ognuno di questi brani è quanto di meglio espresso dal quartetto di Francoforte nel corso degli anni e fotografa alla perfezione il loro stile legato ad un thrash metal scanzonato, suonato per divertirsi e divertire, attitudine che li ha sempre distinti dagli altri gruppi della scena tedesca, molto più violenti e cattivi. Il tutto, naturalmente, senza dimenticare i temi di denuncia che da sempre hanno trattato, in quanto non solo di una funny band stiamo parlando, naturalmente…
Se il 2016 è stato l’anno della celebrazione del periodo Noise, con la pubblicazione di “
Oldies & Goldies - The very best of the Noise years 1986-1995”, questa volta si vanno a scandagliare gli anni della
AFM, quindi 2002-2010, ed ecco anche spiegato il motivo della presenza dei brani più vecchi nella nuova veste ri-registrata, visto che un’operazione di recupero era già stata effettuata 10 anni fa con la pubblicazione di “
Best Case Scenario: 25 years in beers”, best of pubblicato proprio dalla
AFM in cui i nostri, appunto, davano una nuova vita ai propri classici registrandoli di nuovo con l’attuale formazione.
In definitiva, un po’ come tutte le compilation celebrative, non si tratta di un prodotto imprescindibile, visto anche l’alto numero di best of presenti nella discografia della band, e a maggior ragione se siete già fan accaniti e possedete tutti i loro dischi, visto che non c’è presenza di rarità, b-sides, live songs, o cose simili. Può essere, come sempre, un buon prodotto se siete giovani metal head e volete avvicinarvi ai
Tankard per capire di che pasta sono fatti. Per completezza vi dico che l’album è stato pubblicato in CD, digipack, DVD e nell’ormai immancabile versione in vinile, supporto che negli ultimi anni sta vivendo, fortunatamente, una seconda giovinezza. La copertina è opera di Patrick Strogulski.
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