Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:47 min.
Etichetta:Andromeda Relix
Distribuzione:GT Music

Tracklist

  1. SENZANIMA
  2. A STRETTO CONTATTO
  3. TERZO MILLENNIO
  4. FRAGILE
  5. JACK DANIEL’S
  6. FUGA DALLA MORTE
  7. DONNA SENZA TESTA
  8. SILENZIO PROFONDO

Line up

  • Maurizio Serafini: vocals
  • Gianluca Molinari: guitar
  • Manuel Rizzolo: guitar
  • Tommaso Bianconi: bass
  • Alessandro Davolio: drums

Voto medio utenti

Heavy metal e lingua di Dante … un connubio pericoloso, complicato e audace, ma che quando “funziona" rappresenta, almeno per il sottoscritto (sono molti i detrattori per “partito preso” …), una soluzione artistica estremamente affascinante e vincente, oltre che il segno di una lodevole divergenza da quella “esterofilia” da sempre parte integrante della cultura italica.
Rischiare di apparire banali nei contenuti e un’oggettiva difficoltà metrica sono gli ostacoli principali da affrontare per chiunque scelga di proporre il “metallo in italiano” e se cercate una band capace di superare con scioltezza entrambe le suddette insidie, affidatevi con tranquillità ai Silenzio Profondo, un quintetto mantovano piuttosto esperto (sono “in giro” dal 2006) e dalla storia abbastanza “travagliata”, che oggi grazie all’autorevole e competente Andromeda Relix riesce a trovare un adeguato sbocco discografico sulla lunga distanza.
Silenzio profondo” è un albo efficace e coinvolgente, edificato sui suoni dell’hard n’ heavy “classico” (con una forte componente di NWOBHM … tra Iron Maiden e Saxon) eppure parecchio “personale” anche grazie a testi interessanti e “comprensibili” che s’intersecano con costruzioni armoniche ben congeniate e ficcanti, a comporre un impianto espressivo fluido e non forzato nonostante l’uso di un idioma splendido e “difficile” come il nostro.
La voce comunicativa di Maurizio Serafini e un incisivo cesello chitarristico pilotano con sapienza una manciata di pregevoli composizioni che puntano principalmente sull’impatto “frontale” e tuttavia sanno essere anche sufficientemente variegate e policrome, a testimonianza della notevole cultura ispirativa del gruppo.
Dopo un trittico di frammenti incalzanti e coriacei come “Senzanima”, “A stretto contatto” (con un refrain da contagio istantaneo … mi ha fatto venire in mente la Strana Officina ... e se non è un complimento questo …) e “Terzo millennio” ecco arrivare una “Fragile” dai contorni intimisti e leggiadri, impreziositi da un crescendo emotivo di grande suggestione e addirittura da un vago rimando alle caligini di certo hard-prog tricolore.
Jack Daniel’s” svela il lato scanzonato e rock’n’roll-istico dei Silenzio Profondo, “Fuga dalla morte” e l’enfatica “Donna senza testa” evidenziano nuovamente architetture musicali maggiormente elaborate e un intrigante tocco oscuro, mentre il brano “manifesto” che chiude la raccolta condensa in quasi otto minuti di pulsanti cromature metalliche la maturità e le eccellenti qualità tecnico-interpretative di una formazione che merita tutta l’approvazione riservata agli interpreti del genere più abili e valorosi, incrementata, concedetemelo, da un pizzico di sana e costruttiva “fierezza nazionalistica”.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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