Già autore dei Volwo, per cui ha scritto e prodotto (nonché registrato) il loro primo cd, Pasquale Defina si getta nel suo personale progetto, gli Atletico Defina, voluto a tutti costi come detto dall’autore stesso, una volta distributore di giornali, un’altra autista, pur di potersi pagare le spese per poter pubblicare le sue opere.
Questa volta il viaggio alle Officine Meccaniche ha partorito dieci brani contorti, in compagnia di Giorgio Prette e Andrea Viti degli Afterhours, con suoni compressi, quasi noise, come volutamente presentatoci dall’opener “In Equilibrio”, suoni che purtroppo a volte si perdono, desistendo dall’essere nervosi e molesti. Dico questo in quanto avremmo apprezzato maggiormente un persistere in questa direzione crunch, piuttosto convincente, che al contrario è solo accennata e che anzi si perde quasi definitivamente in brani come “Il Modo Migliore”, un pezzo davvero inutile e moscio che smentisce immediatamente le ambizioni dimostrate in apertura. Ed il resto del disco, purtroppo, non tornerà sulle coordinate promesse.
Qualche brano a metà lavoro fa sentire qualcosa di buono, ma generalmente si ricade in un pop italiano “troppo pop”, privo di spunti interessanti, solo proposto in modi differenti, più cupi, più intimisti, ma decisamente vuoti di contenuti e significati.
Attendiamo la squadra dell’Atletico Defina alla seconda giornata di campionato, perché questo debutto vede una sconfitta subita in casa col risultato di 2 a 0. Alla prossima.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?