Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:47 min.
Etichetta:Graviton Music

Tracklist

  1. THE AWAKENING
  2. CODEX REGIUS
  3. UNLEASH THE FIRE
  4. INCARCERATE
  5. ANOMALOUS I: ILLOGICAL ERA
  6. ANOMALOUS II: GHOST OF ASYLUM
  7. LIVING BY PROXY
  8. CARVE THE STONE
  9. AFTERMATH
  10. UNANIMOUS
  11. CATHARSIS

Line up

  • Ollie Roberts: guitar
  • Theresa Smith: vocals
  • Joey Draper: vocals
  • Calumn Downing: guitar
  • James Clarke: drums
  • Matt Hudson: bass

Voto medio utenti

Dopo un primo album indipendente uscito nel 2015 ed intitolato "The Human Encryption", il sestetto inglese dei METAPRISM approda meritatamente su Graviton Music e a fine gennaio 2018 da' alle stampe il suo secondo lavoro "Catalyst to Awakening", dimostrando di aver fatto un buon balzo in avanti sul lato della personalità e della qualità del proprio songwriting.

Sebbene ci sia ancora qualcosa da limare qua e la', specie per quanto riguarda il growl maschile che appiattisce troppo la proposta dei nostri, bisogna ammettere che Ollie Roberts, chitarrista e fondatore della band, ha davvero un grandissimo gusto per le melodie, gusto che si tramuta in assoli sempre efficaci e grandi linee vocali, catchy ma mai banali, per la gioia di chi ama ritornelli da cantare a squarciagola ma su basi quanto mai metal, anche grazie alla produzione ineccepibile di cui i Metaprism hanno goduto.

Fin dall'iniziale "Codex Regius" si intuisce immediatamente che la band ci sa fare e l'unica questione rimane se sia in grado di assicurare qualità sulla lunga distanza, cosa che a conti fatti si rivela assolutamente veritiera per tutti i 50 minuti scarsi di "Catalyst to Awakening", con diversi highlights come "Aftermath", "Unleash the Fire" e la conclusiva "Catharsis" che restituisce dignità a questo vocabolo dopo la vergogna inflittagli recentemente dai Machine Head.

Non ci sono punti deboli, se non come detto il growl (che poi a dire la verità è un mezzo scream...forse sarebbe stata più adatta una voce pienamente death metal a 'sto punto?) del buon Joey Draper, che quando si diletta con la voce pulita risulta molto più godibile, al pari della sua collega Theresa Smith, sempre convincente e mai troppo eterea.
Da segnalare, tra le altre cose, la partecipazione di Timo Somers dei Delain, Marco Pastorino dei Temperance e Chiara Tricarico dei Teodasia: insomma, un lavoro sfumato anche dal metal tricolore.

Una cura meticolosa dei cori, di ogni aspetto in tutti i singoli brani, delle ritmiche e, come detto degli assoli, vera marcia in più del disco, fanno sì che i Metaprism siano riusciti a confenzionare un album ovviamente derivativo ma con ottima qualità, senza dubbio interessante per tutti gli amanti del thrash/groove moderno caratterizzato da voce femminile.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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