Quando mi arriva qualcosa dalla
Comatose Music so già cosa mi aspetta prima ancora di analizzarne il contenuto: brutal/death metal rosso sangue.
Un rapido sguardo alla cover del debut dei texani
Flesh Hoarder – uno zombie che si ciba direttamente di una donna discinta in putrefazione in un cimitero le cui lapidi riportano i nomi dei componenti della band – non fa altro che confermare la teoria di cui sopra.
“Homicidal necrophile” è costituito da undici pezzi che affondano le radici nello stile e nella produzine della musica partorita da gente tipo
Mortician, Suffocation, Cryptopsy, Exhumed, Cannibal Corpse con titoli che richiamano alle consuete, turpi e sempre più curiose, depravazioni fisiche e mentali come, ad esempio,
“Ejaculated on the faces of aborted”, “Infatuation with menstruation” o “Hogtied and deep fried” (N.d.r.: ahahahahah!)
Niente di nuovo sotto questo caldo sole estivo, ma funziona!
Fortunatamente i comprensibili pregiudizi sulla band scompaiono rapidamente nel proseguo dell’ascolto, i
Flesh Hoarder padroneggiano discretamente la materia (il chitarrista
Angel Tarin suona anche nella nuova creatura di
Phil Anselmo) e le canzoni posseggono un proprio mortifero groove, credono in quello che suonano e non dubito che siano consapevoli del fatto che l’originalità non sia uno dei loro punti di forza.
Se il brutal death è il vostro pane quotidiano,
“Homicidal necrophile” fa per voi, ascolto ideale prima della (cannibalistica) cena.
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