Paolo Carraro Band è un progetto di rock strumentale fondato nel 2012 dal chitarrista vicentino Paolo Carraro … un incipit che potrebbe far pensare all’ennesimo esempio di guitar-eroismo, con basso e batteria a scandire (spesso anche benissimo ...) il ritmo e i chitarristi impegnati a dare libero sfogo alle loro funamboliche e “specialistiche” capacità espressive.
Fortunatamente (almeno per quanto mi riguarda …) “Newborn” è un EP in cui più che scale superveloci le chitarre tracciano linee melodiche piuttosto intelligibili, varie e ricche di feeling.
Prog (parecchio), blues, fusion e metal si mescolano in cinque brani dove ovviamente la tecnica esecutiva è pressante e generosa, ma in cui l’obiettivo principale sembra essere quello di “stupire” l’astante attraverso composizioni coinvolgenti ed emozionanti e in cui il resto appare funzionale a tale risultato “superiore”.
Tutto ciò è sufficiente per evitare l’uso di una linea vocale? Personalmente ritengo, come già sostenuto in svariate occasioni, che, nel rock, la voce umana sia uno “strumento” pressoché indispensabile e che solo in rarissimi casi se ne possa davvero fare a meno.
Ecco perché, pur apprezzando il contenuto di questo brillante dischetto, capace di solcare i generi con disinvoltura e buongusto, mi permetto di suggerire anche a questi abilissimi musicisti di inserire una componente “cantata” nella loro già parecchio affascinante proposta musicale.
Il valore del gruppo non è in discussione, ma sarei veramente curioso di ascoltare le sfaccettature del suo eclettico sound in un contesto più “completo” … per ora non mi rimane che plaudere al lavoro della formazione veneta ... e chissà che magari la prossima volta la Paolo Carraro Band non decida di assecondare anche questa mia curiosità …