Scivolare sugli schermi tattili è cosa davvero troppo veloce e talvolta opaca. Capita di aggrapparsi a figure che non sono nè primi piani nè sfondi, piuttosto fantocci.
Se, proprio non riuscite a fermare gli indici, rallentate almeno il respiro.
Non Vi distolga troppo la opener rifatta dei Darkthrone. Credo, o voglio pensare, che stia lì, sebbene rimessa in piedi seguendo alteri mezzi, per destare e fermare il genio (le presenze).
Flammarion è Fuoco.
Lavoro pre-potente e solenne ma caduco, procede come spore nel bosco. Le faccende sparse sono quel che rende notevole l'opera. Resta vivido il metodo lieve di andar per Terra e per Aria senza immettere un'altra inutile e ridondante struttura.
Sciamanico perchè nelle voragini folk si possono prendere
- versi a ritroso...
- direzioni
direzioni ampie e aperte.
Le compagini con la K hanno quel manto spesso e permeabile, quell'aurea livida. Quel fare lucido...
Qui in F. accade un'ottima cosa: si può riconoscere maestria alla Paura (anzichè sovranità)
Surrupu, Surrupu!
Addentriamoci di più nei cunicoli dei Nostri.
"...Become accomplished
in the Sacred Art of Alchemy
Connect and conspire
to co-inspire..."
2)
Un tot pomposa e un tot ben scritta. A tratti arcturiana. Ad altri profonda come le saldature oceaniche e furente. Non arcaica né mitteleuropea. Tra carne e pesce: tra cartilagini e ossa.
Meno di otto. Sette se si arriva da lontano o dall'estremo lontano (anni novanta)
3)
Titanica più per flemma che per stesura. Scritta in pietra. Se tutto il "lapislazzuli" provenisse davvero da un'unica remota cava "afghana" ??
Piacente, sinuosa e antemica. Quasi primordiale. Persino un pochetto pentagrammatica...
Rozza!
4)
Aria fresca in una stanza sigillata. Spirito a fine cena come schiaffo alla ragione. Devin Townsend quando ingoia aspirina
anziché antipsicotici. Gli Haggard quando accendono la piastra in cucina. Nonne zoppe a caccia di amare nipoti.
Pane al sole. Anch'assurda. Distinta.
5)
Circense rispetto alla 4). Nobile da subito. Mai vaga.
"nessun* può essere te stess* al tuo posto"
6)
Secular Spiritual Existence è una ciliegina in mezzo ad un lago spettrale. Muove dalla seconda con uno scenario più vasto e alcuni picchi unici. Canzone Strutturata, cadenzata, Bella in tutto. Non colgo se i passaggi sublimi siano studiati o se cadano da qualche cielo. Album che merita un Teatro.
7( surrupu surrupu
8) Somma delle sette oppure sintesi delle sei?
e se fossero le farine - mezzanotte - ... una nuova era?
canzone magnum!
DAI...
(NON DATE RETTA AL CASO)
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?