Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2018
Durata:50 min.
Etichetta:Inner Wound Recordings

Tracklist

  1. DESERT ROSE
  2. TRESPASSER
  3. WHEEL
  4. MY BEAUTIFUL ENEMY
  5. I ONCE HAD WINGS
  6. PIRATES
  7. SKY SAILING
  8. WISH
  9. THE GODS SPEAK
  10. PROMISE
  11. GOLDEN MOTH
  12. THE GATE OF TIME

Line up

  • Heidi Parviainen: vocals
  • JP Leppäluoto: vocals
  • Erkka Korhonen: guitar
  • Sami Salonen: guitar
  • Rude Rothstén: bass
  • Thomas Tunkkari: drums
  • Zuberoa Aznarez: vocals
  • Marco Hietala: vocals
  • Netta Skog: vocals

Voto medio utenti

I Dark Sarah - che mi avevano convinto con “The Puzzle” - tornano a convincermi con “The Golden Moth”, ultimo capitolo della trilogia incentrata sul personaggio immaginario che dà il nome alla band. Oltre a Heidi Parviainen (ex-Amberian Dawn), c’è un nuovo cantante di ruolo, JP Leppäluoto, in grado di aggiungere alla proposta quel pizzico di “ruvidezza” che non guasta.

Il sound dei finlandesi è ancor più variegato rispetto al recente passato: connotati esotici ed enigmatici (“Desert Rose”), episodi battaglieri (“Wheel”), tinte progressive (“The Gods Speak”) ed eleganti arrangiamenti ambient/elettronici (la titletrack) si alternano senza soluzione di continuità.

A prevalere sono ovviamente i brani più teatrali e pomposi (“Trespasser” profuma di “Fantasma Dell’Opera”, “Sky Sailing” mi ha ricordato i Rhapsody di una volta, “Promise” non avrebbe sfigurato nella colonna sonora di un kolossal hollywoodiano), ma il risultato finale è complessivamente equilibrato, nonostante qualche traccia sottotono (“Wish” suona troppo zuccherosa, così come non mi hanno conquistato i ritmi marziali di “Pirates”).

Un’interessante “variazione sul tema” per gli onnivori del metal sinfonico.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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