Non conosce momenti di stanca nè pause il lavoro compositivo del misterioso trio olandese
An Autumn For Crippled Children, giunto in 10 anni di attività al settimo studio album.
Una tale prolificità a volte porta ad un calo qualitativo e sembrava che anche
MXM,
TXT e
CXC (cosa devo dirvi? non ho scelto io soprannomi che evocano modelli di motociclette...) con il penultimo full length "
Eternal" iniziassero ad avvertire tale problema.
"
The Light of September" (
ConSouling Sounds) invece ci ripresenta una band in ottima salute che, coerente con il percorso intrapreso da qualche disco a questa parte, ha ormai accantonato quasi del tutto il black metal degli esordi in favore del multiforme blackgaze, tenendo vivo il legame con le sonorità care alla nera fiamma soprattutto grazie allo screaming disperato delle parti vocali.
Tutto l'album -giocato sui forti contrasti tra le atmosfere malinconiche create da cascate di synth, pianoforte e arpeggi di chitarra- è teso a creare un'atmosfera onirica, malinconica, nostalgica e sognante che faccia rimanere chi ascolta in bilico tra speranza e disperazione.
Abbiamo così brani in perfetta antitesi tra di loro come "
New Hope" che offre con il suo incedere aperto e melodico un raggio di sole tra la coltre di nubi e "
Fragility", nella quale l'intro di pianoforte delicato ed insistente presto muta in una tempesta di dolore quasi fisico.
O ancora nella strumentale "
Lovelorn" durante la quale passati i primi movimenti elettronici, i più attenti non faranno fatica a ravvisare il respiro epico delle grandi composizioni morriconiane. E questa volta - a differenza del precedente lavoro- la produzione ed il mixaggio sono un punto forte del disco, permettendo ad ogni sfumatura di spiccare distintamente in ogni traccia.
"
The Light of September" è un album che affascina per la dolce e violenta malinconia che diffonde, in perfetta sintonia con il proprio significato, perchè riesce a mettere in musica con le proprie melodie oscure le decadenti giornate di inizio autunno quando lentamente ma inesorabilmente la natura prende a morire. A tal proposito la martellante ripetitività dell'ultima canzone "
The Golden Years" rende a meraviglia tale idea.
Inutile dire che anche questa release rimarrà confinata nella cerchia ristretta data dal passaparola degli appassionati ma, se apprezzate chi riesce a mettere in musica il mal di vivere, se non vi spaventa avere il cuore e l'anima avvolta da un velo di tristezza e se trovate naturale convivere con una punta di malinconia, non sarete mai sazi degli
AAFCC.
An Autumn For Crippled Children - "
The Light of September (full album)"
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