Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Conto fino a "1,2,3,4,5,6,7,8...11,18..22,23,24...,31,31,31,31,31,31,40,41,42..."
Dalla colonna sonora prog-sludge del grande Lebowski, passando per le fughe da San Francisco a fine sixties. E oltre. E ancora: qualcosa di Seatlle - ovviamente - e parecchio di quel canzonare autoriale e seminale delle bands da cui e con cui ha lavorato Mark.
Brief Sensuality & Western Violence
è un percorso musicale sottile e sperimentale. Una cartolina intonsa e non degradabile in mezzo ad un deserto. Una Venezia in cima ad un atollo. Una dissonanza (arguta e creatice) nel mezzo di una rappresentazione imponente ad Epidauro.
Hasta la vista George Armstrong Custer. Ora e sempre!
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