"Profaani" è un demo uscito questa estate sotto forma di cassetta che la Helter Skelter ristampa in versione CD dando la possibilità ai finlandesi Kryptamok di avere una maggiore diffusione.
Una possibilità che la one man band di Turku decisamente si merita!
Pur essendo agli esordi come Kryptamok, Mika Packalen, l'uomo dietro questo progetto, è un veterano della scena estrema del suo paese avendo militato nei Vordven sul finire degli anni '90 e, più recentemente, essendo stato bassista degli imprescindibili Horna, esperienze, queste, che si sentono su "Profaani", un album di purissimo Black Metal finlandese, assolutamente distruttivo, nero come la pece, ricco di momenti da spezzarsi il collo e con una atmosfera vagamente epica che lo avvolge tutto intorno.
I quattro brani di questo lavoro, che dura meno di venti minuti, sono quanto di meglio si possa ascoltare se si ama la scena black della terra dei mille laghi: la qualità di arrangiamento, le struggenti melodie, la notevole preparazione tecnica, le mai banali strutture sonore, le gelide dissonanze e i magistrali assolo di chitarra sono tutti elementi che Mika porta a livelli tali che li definirei di perfezione, una perfezione, ovviamente, maligna, inquietante e, come già ricordato, devastante.
"Profaani" è una ulteriore conferma che la Finlandia, in ambito estremo, è un paese all'avanguardia, ricco di musicisti di talento devoti alla nera fiamma e capaci di mettere in note un senso di oscurità e di paura davvero notevoli che, di certo, faranno la felicità di tutti gli amanti di queste sonorità del demonio.
Nella speranza che Kryptamok incida al più presto il suo primo album di lunga durata, per ora mi godo le dannate note di tastiera di questo demo, i suoi rallentamenti sulfurei ed i suoi inni al Maligno certo che, in futuro, il trono oscuro dell'estremo in musica avrà un altro, micidiale, pretendente.

Misantropia dal Nord.