Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:79 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. DEMON RIDER
  2. THE HANGMAN
  3. SOLDIERS OF LIGHT
  4. THE ENDLESS ODYSSEY
  5. WHEN DARKNESS FALLS
  6. DEMON RIDER (FEAT. HARRY CONKLIN - BONUS TRACK)
  7. HOPEFUL EYES (LIVE - BONUS TRACK)
  8. I AM THE STORM (LIVE - BONUS TRACK)
  9. DEMON RIDER (INSTRUMENTAL, DRUMS-BASS - BONUS TRACK)
  10. SOLDIERS OF LIGHT (INSTRUMENTAL, DRUMS-BASS - BONUS TRACK)
  11. DEMON RIDER (INSTRUMENTAL, DRUMS-BASS - BONUS TRACK)
  12. THE ENDLESS ODYSSEY (INSTRUMENTAL, DRUMS-BASS - BONUS TRACK)
  13. WHEN DARKNESS FALLS (INSTRUMENTAL, DRUMS-BASS - BONUS TRACK)

Line up

  • Tom Braden: vocals
  • Shamus McConney: guitars
  • Bill Staley: guitars
  • Ty Tammeus: drums
  • Joey Vera: bass (guest)

Voto medio utenti

"Demon Rider" è l'ultima uscita in casa Artizan, ma più che ad un nuovo album, credo lo si debba considerare come un MLP, dato che gli inediti sono solo cinque per poco più di mezzora di durata, e sono accompagnati da diverse bonus track - per lo più delle versioni strumentali – solo nella Limited Edition in doppio CD.
Il compito di produrre "Demon Rider" tocca ancora all'esperto Jim Morris, inoltre una mano agli Artizan gliela offre pure un musicista di assoluto rilievo come Joey Vera che suona il basso e, giusto per completare la carrellata degli special guest, troviamo anche Harry Conklin che canta su una versione alternativa della titletrack.

La formazione statunitense non si smentisce, restando agganciata al più classico Heavy Metal Made in USA, tra Fates Warning, Crimson Glory, Savatage, Sanctuary e Jag Panzer, con in più un tocco melodico e progressive che ha origini nei trascorsi di Ty Tammeus e Tom Braden nei Leviathan. Quello che non gli riesce di fare, è, invece, di accendere scattare quella scintilla e fare quella differenza, che permetterebbe agli Artizan di elevarsi dalla media delle innumerevoli band che battono gli stessi sentieri musicali.
Ad ogni modo tutte e cinque le canzoni lasciano intravedere una propria individualità e mostrano spunti interessanti, ben interpretate tanto da Tom Braden (bravo sulle melodie e le accelerazioni di "Demon Rider" o nei dieci minuti della cangiante "When Darkness Falls") quanto da Ty Tammeus (basta sentire come ci introduce la priestiana "The Hangman" o scandisce la ritmata "The Endless Odyssey") e con le sole chitarre di Shamus McConney e Bill Staley lasciate un po' in disparte.

Una discreta conferma, ma avevano suscitato maggior entusiasmo in occasione di "Ancestral Energy".



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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