È difficile trovare grandi sorprese in un album dei
The Tangent di
Andy Tillison, ma devo riconoscere che degli ultimi lavori della band questo è quello che mi è piaciuto maggiormente.
Sarà merito della durata ridotta
(in redazione è pervenuto l’album senza bonus track, dell’accessibile durata di 57 minuti, ndr), ma stavolta il prog rock ultra-derivativo dell’inglese brilla di luce propria grazie a una performance intensa e - complessivamente - misurata.
Se la titletrack è un tributo alla scuola di Canterbury (ci sentirete dentro Caravan, Hatfield & The North, Soft Machine e Camel),
“The Melting Andalusian Skies” rimanda alla fusion elegante dei Return To Forever di
Chick Corea e
Al Di Meola. Lo stesso groove coinvolgente lo ritroviamo nella successiva
“A Case Of Misplaced Optimism”, prima della lunga traccia dal sapore nostalgico
“The Adulthood Lie”, con riuscite incursioni heavy ed elettroniche di derivazione moderna. Che
“Supper’s Off” rimandi già dal titolo al super-classico dei Genesis
“Supper’s Ready” non è un caso, per cui preparatevi a dieci minuti di musica e parole dall’impronta marcatamente romantica e sinfonica.
Per gli amanti delle
“comfort zone”.
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