Nuovo EP per i berlinesi
ANCST che con questo "
Abolitionist" confezionano una release assai limitata e forse "ambita", dato che tramite una cooperazione tra la loro
Yenohala Tapes e la
Lifeforce Records pubblicano solamente 300 vinili da 12" (con però 4 tracce invece di 7) e 300 cd, peraltro disponibili unicamente nei loro webstores o ai concerti.
Detto questo, il "combo" hardcore è giunto con questa uscita alla quinta pubblicazione del 2018, tra 2 due full length, uno split ed una compilation: inutile dire che senza dubbio di rabbia ed impatto nel crust core degli Ancst ce ne sarebbe, ma anche che quando si pubblica con questa cadenza schizofrenica si rischia di comporre la stessa canzone 100 volte ed è proprio quello che accade in questo caso, considerando peraltro che si tratta di una one-man band e che il buon
Tom Schmidt fa praticamente tutto da solo, senza l'apporto di più menti creative e compositive.
Dove si possa ascoltare la vena black metal che viene universalmente riconosciuta agli Ancst rimane per me un vero mistero; molto chiaro invece il fatto che la sovraesposizione possa nuocere alla salute ed alla varietà delle composizioni che dovrebbero essere elaborate più a lungo e con vari confronti invece che gettate sul mercato di continuo.
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