Mutiilation - The Lost Tapes (Compilation)

Copertina SV

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:39 min.
Etichetta:Osmose Productions

Tracklist

  1. TRANSYLVANIA
  2. TO THE MEMORY OF THE DARK COUNTESS
  3. BLACK IMPERIAL BLOOD
  4. BORN UNDER THE MASTER´S SPELL
  5. THROUGH THE FUNERAL MAELSTROM OF EVIL
  6. MY TRAVELS TO SADNESS, HATE AND DEPRESSION

Line up

  • Meyhna'ch: all instruments, vocals

Voto medio utenti

I Mütiilation, storica band transalpina della famigerata Les Légions Noires, si sono sciolti nel 2017.
Alla vigilia di Natale, la Osmose Records ha pensato di offrirci questo "The Lost Tapes" che è una raccolta di vecchi brani ri registrati durante l'inverno del 2009 i quali, nelle intenzioni del leader Meyhna'ch, non avrebbero dovuto essere pubblicati e che, invece, ci forniscono l'occasione di puntare, nuovamente, i fari sul gruppo francese.
Se conoscete la scena alla quale accennavo prima saprete, molto bene, cosa contiene questa raccolta: pezzi di raw black metal con una registrazione approssimativa ed un feeling nero e malvagio che, spesso, rappresenta l'unica cosa veramente importante in un genere come questo.
Rispetto ai brani originali, che sono contenuti nei primi due album dei Nostri, quelli di "The Lost Tapes" ci garantiscono una "tecnica" strumentale superiore, accorgimenti in fase di arrangiamento che testimoniano la maggior esperienza e mantengono, fortunatamente, la stessa atmosfera e la stessa volontà misantropica dei tempi che furono.
Certo, nel 2018 questo tipo di black metal può far sorridere e, sinceramente, ma questa è una mia considerazione personale con la quale molti non concorderanno, i Mütiilation non sono certo un gruppo essenziale, tuttavia la compilation mostra spunti interessanti e conserva, nonostante tutto, un fascino primigenio ed una passione che non sono elementi così scontati come potrebbe apparire.
Non so quanti di voi possano considerare "The Lost Tapes" come un regalo da piazzare sotto l'albero, tuttavia io un pensierino, fosse anche per fare il blasfemo tra vischio e palle colorate, ce lo farei.
Ovviamente il senza voto è d'obbligo.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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