Uscito per Everlasting Spew Records, “Pain will define their death” , l’ep d’esordio del terzetto statunitense Vitriol (da non confondersi con l’omonima band progressive bolognese), è ora disponibile in formato fisico dopo aver ricevuto buoni consensi da parte della critica nella sua forma digitale.

In aggiunta ai tre brani già noti, se ne è aggiunto un quarto inedito - “The parting of a neck” – per un totale di diciassette minuti di death metal a tinte statunitensi dalle sonorità attuali che ricorda in alcuni passaggi qualcosa dei primi Hate Eternal.
Sostenuto dalla batteria imperiosa di Scott Walker, “Pain will define their death” agisce su ritmiche serratissime senza girarci troppo intorno, dritto in faccia all’ascoltatore a cui non è lasciato alcuno spazio di movimento per evitarne l’impatto. Il groove è il secondo elemento che si nota nel sound creato dalla band di Portland, il riffing è intenso, solido strutturato, tecnico e la nuova “The parting of a neck” lascia intravedere ampi margini di manovra nel songwriting dei Vitriol con l’introduzione di assoli taglienti.

Come si suol dire in questi casi, aspettiamo con estremo interesse la pubblicazione dell’esordio perché le premesse contenute in “Pain will define theri death” sono davvero di buon livello.