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ma Willow Vale/Unreqvited ha tutta l'aria di essere ancora una crisalide: aspetto con curiosità di vedere cosa ne uscirà già dal prossimo disco."
Concludevo così la recensione del secondo disco della one man band canadese
Unreqvited "
Stars Wept to the Sea", un buon lavoro che tuttavia mi aveva lasciato una sgradevole sensazione di indecisione circa la direzione da prendere.
Evidentemente (botta di autostima!) anche il buon
Willow Vale, la mente che si cela dietro il monicker del gruppo, doveva aver fretta di liberarsi del bozzolo di dubbi nel quale era imprigionato e quindi prima che l'anno spirasse ha pubblicato il terzo album della carriera "
Mosaic I - L'amour et l'ardeur" sempre grazie alla nostrana
Avantgarde Music.
La svolta musicale impressa al nuovo disco ha eliminato praticamente del tutto le influenze black che i primi due dischi portavano nel proprio dna, mantenendo con il metallo nero solamente un flebile legame dettato dallo screaming tormentato che fa la sua comparsa saltuariamente nel tessuto armonico delle canzoni.
I 5 brani, lunghe suite strumentali che si dipanano per una quarantina di minuti, sono un tripudio di dialoghi di chitarre ora distorte ora acustiche, partiture ricche e stratificate di synth e pianoforte, influenze orchestrali che esplorano territori post-rock lasciando il campo come dicevamo -sporadicamente- alle urla laceranti del vocalist.
Mentre la proposta musicale di "
Stars...." era fredda, rivolta ai profondi spazi siderali, irraggiungibili e gelidi, in "
Mosaic I" i toni sono caldi, terreni, carnali ancorchè eterei e delicati e gli strazianti vocalizzi non fanno altro che sottolineare gli umanissimi dolori legati al più umano dei sentimenti: l'amore.
Splendido e delicato l'artwork del platter: una figura femminile in controluce contempla quelle che sembrano piante i cui petali staccandosi si innalzano sino a divenire stelle.
Non credo che le tonalità quasi angeliche e tutta l'atmosfera sognante che pervade il disco piaceranno a tutti, ma dato che sono le emozioni che ci mantengono in vita mi sento di consigliare "
Mosaic I - L'amour et l'ardeur" perchè ne è ricolmo.
In fondo non è forse per questo che adoriamo la musica?
"
Due cose belle ha il mondo: amore e morte."
Giacomo LeopardiUnreqvited - "
Mosaic I - L'amour et l'ardeur"(full album)
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