Protagonisti da diversi anni della scena death/brutal greca, i
Mass Infection, sempre per
Comatose Music, tornano fra noi con questo
“Shadows became flesh”.
La formazione vede un cambio dietro le pelli, dopo quasi un decennio di militanza
George Trakas lascia il posto al nostro connazionale
Giulio Galati già ampiamente apprezzato negli
Hideous Divinity e
Kenòs.
In trentasette minuti la band sciorina una prestazione solida e potente, sotto diversi aspetti schiacciasassi, in cui è facile sentire gli echi di quelle che sono le influenze del combo greco ovvero
Malevolent Creation, Suffocation, Hour Of Penance, Vader ed in cui è difficile trovare difetti sostanziali.
Il continuo susseguirsi di riff brutali e le atmosfere cupe sono gli elementi costanti dei brani contenuti in
“Shadows became flesh”, i
Mass Infection non si complicano la vita in passaggi ipercomplicati puntando piuttosto a martellare con estrema regolarità – non manca mai un leggero accenno melodico è giusto dirlo - in tutti i nove brani finiti sul cd.
Forte di scariche convulse come
“Demise of the Almighty”, “The merging of infinities” o “At one with demon dreams”, vi troverete ben presto con le orecchie piene di una naturale violenza sonica senza però abbandonare quella rassicurante zona di confort che accompagna uscite di questo tipo.
In definitiva,
“Shadows become flesh” è uno di quei dischi che vi accompagneranno per mano dal primo all’ultimo secondo, l’ennesima conferma della bontà delle realtà estreme provenienti dalla penisola ellenica.
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