Sono svedesi e suonano
AOR … vista la grande tradizione scandinava nel campo e una ridda di precedenti illustri, iniziamo questa disamina affermando che è difficile immaginare un prodotto poco curato e approssimativo.
A un
incipit laconico destinato soprattutto a chi, ottenebrato dalle frenesie del terzo millennio, ancora non conoscesse i
Care of Night aggiungiamo, stavolta a beneficio di chi ha bene in mente il loro eccellente debutto intitolato “
Connected”, alcune convinte parole di rassicurazione … a tre anni da quell’avvincente debutto i nostri non hanno perso una stilla del loro prezioso “tocco” melodico, fatto di cultura storica e
verve contemporanea.
Assoldato un nuovo chitarrista (
Viktor Öström Berg) e confermato il “regista” dei suoni (
Erik Wigelius), i
Care of Night di “
Love equals war” si confermano ottimi interpreti nordeuropei del settore, condendo le loro melodie di riferimenti a TNT, Alien e Bad Habit, trattati alla maniera di Work Of Heart, H.E.A.T. e Art Nation.
Il disco scorre senza veri impedimenti tra tastiere rigogliose, chitarre incisive e intense interpretazioni vocali (sostenute da impasti corali sempre precisi e di gran classe), spaziando da un’ammaliante
title-track a una splendida “
At last”, una sorta di piccolo compendio delle migliori qualità espressive (delicatezza, vitalità e forza attrattiva) del gruppo.
Tra i due estremi, tanti fascinosi frammenti sonori, a partire dalle briose “
Your perfection” e “
She leads you on”, per poi passare al romantico crescendo elettro-acustico di “
All I got”, senza dimenticare la grinta raffinata di “
Hit”, la
pomposa “Ivory tower” e la vellutata “
Cold as my heart”, davvero emozionante nel suo andamento notturno e malinconico.
Le ultime due scosse emozionali sono garantite dalla contagiosa e cangiante “
Please don’t leave” e dalla pulsante “
We will find a way”, che arrivano a completare una
tracklist piena di buona musica, eseguita con maestria, gusto, ispirazione e di conseguenza parecchio appagante.
Sebbene non ancora totalmente “attrezzato” per ambire al
gotha del genere, il
come-back dei
Care of Night si rivela un altro importante
attentato al portafoglio di quel pubblico mai sazio di nuove sensazioni melodiche, a cui va, oltre a tutta la mia “comprensione”, il mio più sentito plauso.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?