Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:53 min.
Etichetta:AOR Heaven

Tracklist

  1. LOVE EQUALS WAR
  2. YOUR PERFECTION
  3. SHE LEADS YOU ON
  4. ALL I GOT
  5. HIT
  6. IVORY TOWER
  7. COLD AS MY HEART
  8. PLEASE DON’T LEAVE
  9. WE WILL FIND A WAY
  10. AT LAST

Line up

  • Calle Schönberg: vocals
  • Kristofer von Wachenfeldt: keyboards, vocals
  • Viktor Öström Berg: guitars, bass
  • Linus Svensson: drums

Voto medio utenti

Sono svedesi e suonano AOR … vista la grande tradizione scandinava nel campo e una ridda di precedenti illustri, iniziamo questa disamina affermando che è difficile immaginare un prodotto poco curato e approssimativo.
A un incipit laconico destinato soprattutto a chi, ottenebrato dalle frenesie del terzo millennio, ancora non conoscesse i Care of Night aggiungiamo, stavolta a beneficio di chi ha bene in mente il loro eccellente debutto intitolato “Connected”, alcune convinte parole di rassicurazione … a tre anni da quell’avvincente debutto i nostri non hanno perso una stilla del loro prezioso “tocco” melodico, fatto di cultura storica e verve contemporanea.
Assoldato un nuovo chitarrista (Viktor Öström Berg) e confermato il “regista” dei suoni (Erik Wigelius), i Care of Night di “Love equals war” si confermano ottimi interpreti nordeuropei del settore, condendo le loro melodie di riferimenti a TNT, Alien e Bad Habit, trattati alla maniera di Work Of Heart, H.E.A.T. e Art Nation.
Il disco scorre senza veri impedimenti tra tastiere rigogliose, chitarre incisive e intense interpretazioni vocali (sostenute da impasti corali sempre precisi e di gran classe), spaziando da un’ammaliante title-track a una splendida “At last”, una sorta di piccolo compendio delle migliori qualità espressive (delicatezza, vitalità e forza attrattiva) del gruppo.
Tra i due estremi, tanti fascinosi frammenti sonori, a partire dalle briose “Your perfection” e “She leads you on”, per poi passare al romantico crescendo elettro-acustico di “All I got”, senza dimenticare la grinta raffinata di “Hit”, la pomposa “Ivory tower” e la vellutata “Cold as my heart”, davvero emozionante nel suo andamento notturno e malinconico.
Le ultime due scosse emozionali sono garantite dalla contagiosa e cangiante “Please don’t leave” e dalla pulsante “We will find a way”, che arrivano a completare una tracklist piena di buona musica, eseguita con maestria, gusto, ispirazione e di conseguenza parecchio appagante.
Sebbene non ancora totalmente “attrezzato” per ambire al gotha del genere, il come-back dei Care of Night si rivela un altro importante attentato al portafoglio di quel pubblico mai sazio di nuove sensazioni melodiche, a cui va, oltre a tutta la mia “comprensione”, il mio più sentito plauso.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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