Un po’ noiosetto il nuovo album dei
Symphony X, soprattutto considerando che sulla copertina c’è scritto
Lord Divine.
Siamo seri, in
“Facing Chaos” non c’è un’idea originale che sia una, dall’introduttiva
“Dies Irae” (tributo al
“Requiem” di
Mozart già fatto anni fa, tra gli altri, da
Dark Moor e - guarda caso - Symphony X) alla conclusiva e fin troppo prolissa
“The Rage On Me”.
Il rifframa di
Michael Romeo regna sovrano, nonostante alcune variazioni sul tema:
“I Am” è dark alla maniera di certi
Evergrey,
“Beginning Of The End” strizza l’occhio alle sonorità
catchy degli Eighties,
“The Darkest Light” presenta alcuni tratti malmsteeniani (probabilmente dovuti al cameo di
Mark Boals dietro al microfono),
“Divided” scimmiotta i deliri strumentali degli ultimi
Dream Theater.
I tentativi di suonare ammiccanti (
“Into My World”, “Light Through Darkness”, “Follow The Signs”) sono timidi e poco riusciti, così come il full-length nel suo complesso, che si salva giusto per una produzione cristallina e per una performance inappuntabile (inficiata, a mio avviso, dal non troppo convincente
Diego Valdez - tra l'altro nuova voce dei
Lords Of Black - ma lì sono gusti).
Peccato.
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