Rispolverato il
monicker Dan Reed Network con l’eccellente “
Fight another day”, è giunto il momento per
Dan Reed e i suoi sodali di ritornare a frequentare il nostro sempre più convulso e virtuale (in tutti i sensi ...) mercato discografico con questo “
Origins”, albo che combina riedizioni dei classici del gruppo con alcuni inediti, il tutto inciso
live in vari studi in giro per il mondo (Manchester, New York, Portland, Stoccolma, con i
fans invitati ad assistere alle registrazioni …) a sottolineare ancora una volta il carattere “universale” della musica della formazione statunitense.
Così, quello che apparentemente poteva sembrare uno scaltro tentativo di sfruttare ancora una volta l’invincibile “effetto nostalgia”, diventa un lavoro davvero godibile e fresco, capace di dimostrare quanto un concentrato di ritmi
funky, chitarre
hard, sensualità
soul e raffinate melodie “radiofoniche” possa ancora “funzionare” egregiamente anche nelle frenesie del terzo millennio.
Ovviamente, per ottenere tale risultato sono necessarie destrezza, attitudine e sensibilità, tutte qualità possedute in maniera sostanziosa da questa
band probabilmente, qui da noi almeno, mai apprezzata per il suo reale valore.
La “riverniciatura” dei suoni e delle interpretazioni, misurata ed efficace, contribuisce a un ascolto molto coinvolgente ed emozionante, destinato anche a chi non conoscesse l’illustre storia del
Network.
D’altro canto sarebbe inopportuno dissimulare i “brividini” di godimento supplementare cagionati dalle nuove versioni di “
Ritual”, “
l forgot to make her mine”, “
Let it go” e “
Rainbow child” in quelli che considerano “
Dan Reed Network”, “
The heat” e “
Slam” dei piccoli capolavori di fusione
rock n’ rollistica tra una pulsante anima “nera” e un aitante corpo “bianco”.
Tutti insieme, neofiti e intenditori, poi, non potranno che apprezzare il
groove caldo e avvolgente di “
Fade to light” e “
Right in front of me”, che diventa melodicamente irresistibile nella splendida “
One last time”, a testimonianza di come la “continuità” tra passato, presente e futuro del genere non possa proprio prescindere da questo sempre mirabile
Dan Reed Network.
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