Sono passati già due lustri dalla pubblicazione di “
Assassins: Black Meddle, Part I”, lavoro che ha letteralmente consacrato i
Nachtmystium del tormentato
Blake Judd, spingendo la band a soluzioni mai così originali, ergo memorabili nella storia della musica estrema. Tra tutte le band di black metal o post-black made in America, i Nachtmystium sono di sicuro quelli più sconvolgenti e innovativi, per la loro insuperata formula di black estremo, crudo e decadente, misto a sperimentazioni psichedeliche e estetica rock’n’roll. Un successo, quello di questo lavoro, che dopo una decade dimostra di non aver alcuna intenzione di invecchiare male, suggellato dal seguente “
Addicts: Black Meddle, Part II”, che chiude un dittico perfetto ed epocale, rinnovando con stile la musica estrema, d’oltreoceano e non solo. Ma i Nachtmystium non hanno praticamente mai deluso. Né dalle loro primissime release, né al più recente mini album “
Resilient”, con cui la creatura capitanata da Judd finalmente ritorna in pista dopo un terribile periodo della sua vita. Non stiamo qui a rimarcare troppo sui problemi di tossicodipendenza del frontman e chitarrista americano, né delle spiacevoli conseguenze che gli ha arrecato l’eroina, e di sicuro non ci permetteremo di cascare nel più bieco moralismo. Col ritorno di “Resilient”, giustamente promosso a voti alti sulle nostre pagine, e questa ristampa per opera della seminale
Prophecy, possiamo solo augurarci che Judd abbia ripreso il controllo della sua vita, e che i Nachtmystium tornino meritatamente a solcare palchi di entrambi i continenti e a vendere dischi.
Nulla da dire su questa ristampa, se non che sarà disponibile in due versioni in vinile (bianco e nero), e doppio digibook, con l’inclusione di tre nuove bonus track. Modo migliore per ricelebrare un lavoro che non presenta alcuna sbavatura, alcun punto morto, che ipnotizza, accompagna nella discesa agli inferi senza nulla da invidiare ai seminali act nella storia del black metal. Questo album resta una delle (troppo) poche grandiose testimonianze di questo millennio in ambito metal, che ha posto le basi e i ponti tra l’estremismo e le sperimentazioni, acide, lisergiche, se vogliamo sempre demoniache. E se si considera la bellezza delle confezioni allegate in questa re-release, vale davvero la pena rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia, digitale o no, per aggiungere alla propria collezione un album che è già storia, come questi primi dieci anni ci hanno insegnato.
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