Questo “Vague Pictures Of Amazing Moments” è la ristampa del secondo disco dei tedeschi Daylight, band autrice di un mediocre emocore, compositivamente piatto, con una doppia voce, di cui una non si può proprio sentire, perché non è né growl e né screaming, è fastidio puro.
Sono pochi i momenti che destano un certo interesse, e sono tutti momenti nei quali la band azzecca la melodia giusta, e parlo di “The Greatest Of All Speeches”, “Beautitaker” e “A Satellite Smile”. Le altre song sono un vano tentativo di suonare incazzati e melodici allo stesso tempo, non riuscendo però la band né a picchiare seriamente né ad essere veramente coinvolgente, pur se certi tocchi di malinconia fanno il loro dovere.
Il disco scivola via tra pochi sussulti e molti sbadigli e ci si ritrova a sperare che il disco finisca alla svelta, ma 44 minuti non sono pochi, soprattutto quando la noia ti assale. Pensate che la label ha deciso di ristampare questo disco perché ha ottenuto un grosso successo, e per l’occasione gli ha dato una copertina nuova di zecca, con booklet stampato su carta deluxe.
Esistono centinaia di bands in giro che suonano la stessa roba e lo fanno pure meglio. Perché rivolgersi ai tedeschi Daylight? Se potete evitateli.
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