Per i
Queensrÿche è sia il terzo album con
Todd La Torre alla voce (e non più lo storico
Geoff Tate), sia il terzo per la gigantesca Century Media. Dopo quell’orrenda ciofeca che è “
Dedicarte To Chaos” (2011), i
Queensrÿche hanno avuto una vera e propria rinascita, sfornando ottimi lavori come “
Queensrÿche“ (2013) e “
Condition Hüman”(2015), e quest’ultimo “
The Verdict” riconferma la brillante strada che hanno preso i nostri ben sei anni fa.
“
The Verdict” inizia a bomba con il singolo “
Blood Of The Levant”, pezzo contro la guerra che tormenta i paesi arabi, ci lascia intendere che questo sarà un album roccioso ma melodico, passionale ma cazzuto, insomma, un lavoro ben bilanciato.
La Torre, che in questo full-lenght assume anche il ruolo di batterista, sprigiona una potenza e una flessibilità canora unica e molto personale.
Sarò sincero, il primo singolo “
Man The Machine”, uscito a metà novembre, non mi aveva entusiasmato più di tanto, anzi, non mi era piaciuto molto, avvertivo principalmente una tremendamente piatta e anonima resa del suono, principalmente nelle chitarre. Ripetevo tra me e me “Questa canzone ha il suono uguale a Firepower, Rock ‘N Roll Armageddon, The Sacrament of sin…”. Quanto mi sbagliavo. “The Verdict” è un disco con una propria identità, nei suoni e nelle sonorità, quando arabeggianti (
Inside Out), quando tendenti all’industriale-techno (
Bent).
Questo “
The Verdict” contiene anche una dolce e un po’ malinconica ballata “
Dark Reverie”, che per me che detesto molte delle più famose ballate (
The Unforgiven, Nothing Else Matters, The Ballad ecc), pensavo che l’avrei skippata senza ripensamenti ad ogni ascolto. E stranamente no. “Dark Reverie” è una bellissima canzone, con degli elementi volendo inusuali, come un violino sul finale per esempio.
Album che consiglio? Assolutamente si. Se amate l’heavy metal venato di prog è davvero un ottimo disco, fa per voi. Anche se siete di sonorità molto diverse, o se non avete mai ascoltato un disco di questi storici americani, è il disco giusto per approcciare con i
Queensrÿche!