Gli
Helloween, due anni dopo
"Keeper Of The Seven keys: The Legacy", un disco "Bo"h, che non è brutto ma ha molte criticità, nel 2007 esce
"Gambling With The Devil", a mio avviso di qualità superiore, forse il migliore "dell'era Deris". Questa riedizione del 2019, per
Nuclear Blast, contiene tutte le tracce extra contenute nelle varie deluxe/japanese edition uscite negli anni, tutte perlomeno di buona qualità.
Dopo una breve intro,
"Crack The Riddle", gli
Helloween ci tirano subito un pugno nello stomaco con la rocciosa
"Kill It", un brano duro, roccioso,a tratti quasi "thresheggiante".
Come in
"The Legacy" era presente una canzone che ho definito "cinematica" (
"The King For 1000 Years"), anche nel suo successore è presente una canzone a cui mi sento di affibbiare lo stesso aggettivo, la melodica e a tratti smielata
"The Saints", con cambi di tempo e funambolici assoli a quattro mani. Una delle mie preferite di
"Gambling With The Devil" è
"As Long As I Fall", un’altro brano IPERMELODICO, ma con del carattere e delle soluzioni interessanti, in pieno stile
Helloween.
Altre tracce a mio avviso degne di nota su questo album sono:
"The Bells Of The Seven Hells",
"Can Do It" e
"Find My Freedom", ognuna potrebbe far da singolo, e per definizione il singolo è una di quelle canzoni portabandiera dell'album, che lo rappresenta a pieno, ed è quello che queste canzoni fanno al 100%.
Tutto l’album si regge bene su queste coordinate, melodia sfrenata e a tratti rocciosità bella Heavy.
“Gambling With The Devil” è un album compatto e coerente, anche se , solito discorso, non è paragonabile ai primi tre capolavori, è sicuramente un buon disco, secondo me da avere. Ovviamente se siete fan (= fanatic) del power metal e degli
Helloween.
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