Continuare a pensare agli Herman Frank come a un progetto solista dello stesso chitarrista tedesco, potrebbe essere fuorviante, sia per il numero di uscite (con "Fight the Fear" siamo a quota quattro) sia per la continuità e stabilità a livello di formazione. Infatti, al fianco di Frank ritroviamo tutti e tre i musicisti che hanno preso parte al precedente "The Devil Rides Out" (2016), ossia il batterista Andrè Hilgers (ex Rage), il bassista Michael Muller (dai Jaded Heart) ed il cantante dei Masterplan Rick Altzi, con quest'ultimo a quota tre, dato che aveva preso parte anche a "Right in the Guts" (2012) .

E la compattezza delle line-up si rispecchia anche nelle canzoni, energiche e dall'impatto frontale, sulla scia dell'opener "Until the End", a dimostrazione di una bella prova d'assieme del gruppo, anche se vanno rimarcate le prestazione di un solidissimo Rick Altzi (che ha contribuito anche al tema lirico del disco: come ci si adatta alla minaccia e alla paura della violenza?) e, ovviamente di Herman Frank, che si ritaglia i suoi spazi senza mai prevaricare i compagni di viaggio e soprattutto senza snaturare i vari pezzi, evitando di ridurli a una vetrina per il proprio ego solista. I brani si susseguono uno dopo l'altro, colpendo sempre il centro del bersaglio, anche a livello dei titoli: brevi, efficaci, d'impatto. Ecco così, che nella prima parte del CD incrociamo via via i vari "Fear", "Terror", "Sinners", "Hatred" (gran bel mid-tempo) o "Hail & Row" (che rimanda ai Black Sabbath del periodo Dio), tutti episodi all'insegna di un energico Hard & Heavy (talvolta dai toni acceptiani, come nel caso di "Stay Down"), e per quanto nela seconda metà dell'album i titoli si facciano più ariticolati, infatti, ecco le varie "Don’t Cross the Line", "Wings of Destiny", "Waiting for the Night" sino alla conclusiva ballad "Lost in Heaven", il mood di "Fight the Fear" non prende mai strade diverse rispetto al verace Hard Rock messo in scena da Herman Frank & Co.





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