Belzebubs, gioco di parole tra un demone e le tette, per alcuni geniale per altri vomitevole, per l’una o l’altra ragione. Un progetto nato dalla mente più o meno malata di “qualcuno della Century Media”, un progetto controverso che da subito ha destato tra le schiere di true-metallers disgusto per i più miti e profondo odio e perdita della fiducia nell’umanità per quelli più estremi, ma che d’altro canto ha probabilmente avvicinato al M-E-L-O-D-I-C Blackened-Death metal, grazie al fumetto che ha lanciato i Belzebubs, qualche pischello che nemmeno sapeva esistesse.

Quanto va preso sul serio un mossa commerciale del genere (perché si, è una mossa commerciale, non saprei come altro definirla)? Beh, qualcuno avrà composto questa musica, qualcuno l’avrà pur prodotta e qualcun altro ci avrà messo i soldi sopra, quindi io considero i Belzebubs qualcosa di almeno non ignorabile, degni di attenzione.
Ma in sostanza com’è questo disco? Se mettiamo come premessa un bel M-E-L-O-D-I-C è un bel disco tutto sommato, ricco di belle atmosfere spettrali, assoli a mio avviso meravigliosi, studiati per essere sognanti, sin dalla opener “Cathedrals Of Mourning”. Infatti a mio avviso la prima traccia è anche la prima perla di “Pantheon Of The Nightside Gods”, parte con una intro lenta, atmosferica e lugubre, seguita da una sfuriata mostruosa, come si dice dalle mie parti, “una mazzata tra moccio bava”. “Archeon” è già più debole e la melodia ricorda molto altre bands Epic-Folk, ma la intro, nuovamente, è molto bella ed interessante.

Nonostante “Pantheon Of The Nightside Gods” e i Blelzebubs siano un progetto commerciale e studiato a tavolino per piacere alle masse, non manca di canzoni lunghe, come la già citata “Archeon”, fino ad arrivare ai 9 minuti abbondanti di una oscura “Dark Mother” o della Title-track.
Se siete true-metallers accaniti e queste cose vi fanno ribrezzo tanto vale nemmeno provateci ad ascoltare i Belzebubs, piuttosto tornate sui Sadistic Intent o i Behemoth di metà carriera se volete del vero Blackened Death metal. Se al contrario questi progetti vi incuriosiscono e non vomitate all’idea della commercializzazione del black metal, allora almeno un ascolto datelo a questo “Pantheon Of The Nightside Gods”.