Dopo un primo demo, "Black Forest Of Pain", dal quale hanno ora ripreso tutte e quattro le canzoni che vi erano contenute, i siciliani
Criminal Hate debuttano con questo Mini CD, intitolato "Regression Of Human Race", grazie al supporto della TAF Production. Sia le composizioni più vecchie, sia quelle più recenti (la titletrack e "Criminal Hate") ci mostrano una band che cerca di variare il suo assalto, una furiosa miscela di Death e Black Metal, con insistite soluzioni sinfoniche, grazie al prezioso supporto del tastierista Nectas. Non mancano nemmeno accenni al Thrash ("Tornado OF Flames"), sopratutto in alcuni fraseggi di chitarra, probabile retaggio dei primi passi dei Criminal Hate, in origine una cover band dei Metallica. Talvolta si ha come l'impressione che il gruppo insista troppo sulla componente sinfonica, come avviene nel caso di "Mountain Of Madness", "Criminal Hate" o della superflua introduzione, ma poi nei momenti in cui non lo fanno ai brani sembra tuttavia mancare qualcosa. A questo punto credo che possano anche aver ragione loro.
Vanno in ogni caso migliorati diversi aspetti, innanzitutto armonizzare meglio i cambi di tempo e i diversi passaggi all'interno delle singole canzoni, ed inoltre lavorare maggiormente sul cantato (in growl ed in scream) di L. S. Melkor.
Un gruppo che indubbiamente sta crescendo.
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