Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2019
Durata:33 min.
Etichetta:Metal on Metal Records

Tracklist

  1. THE LAW
  2. FUNERAL
  3. AGGRESSIVE HAUNTINGS
  4. EYES IN THE DARK
  5. HOLY FLESH
  6. ECSTASY
  7. SIN FOR SATAN
  8. IRON HEART
  9. ON YOUR KNEES FOR METAL
  10. BLACK LEATHER

Line up

  • Joe Dalton: bass
  • Alex "War Tank": drums
  • Iron Fist: guitars
  • Steel Bringer: guitars
  • Lex Thunder: vocals

Voto medio utenti

In alto le corna! Godiamo ancora della musica più bella del mondo, godiamo ancora di nuove band come i Midnight Priest che sanno come si fa questa musica, sanno come iniettare energia e divertimento nei loro strumenti per ottenere schegge di metal purissimo.

Davvero sorprendente il passo in avanti che i portoghesi riescono a fare con questo nuovo Aggressive Hauntings. Già con il precedente Midnight Steel ci avevano fatto sentire belle cose con il loro metal tradizionale, ancora frenato da una certa inesperienza ma sicuramente pieno di spunti riusciti. Ecco, a parte la copertina che era una vera merdazza sciacqua (eccola qui). Il passo avanti, dicevo, si vede già dallo splendido artwork di cui si fregia il nuovo lavoro e che rispecchia la maggiore cura e le maggiori capacità che i Nostri mettono sul nuovo disco. Dovendo fare i consueti paragoni, vi dico che se i precedenti lavori erano sullo stile di British Steel/Don't Break The Oath, oggi le coordinate si sono spostate su Painkiller/9. Maggiore potenza, maggiori scream, tanta ciccia.

Aggressive Hauntings ha tutto quello che un vecchio fan del metal, del vero metal tradizionale, vorrebbe da un disco: un riffing efficace ed ispirato che ti fa alzare il pugno al cielo, grandi melodie con un ottimo lavoro delle chitarre che si scambiano il testimone, assoli curati, una batteria precisa e muscolosa che lavora al fianco di un basso bello presente e, su tutto, si staglia una voce che sa arrivare davvero in alto ma che se la cava molto bene in tutte le situazioni. La produzione pulitissima permette poi di seguire perfettamente ogni strumento, senza risultare plasticosa o artefatta. La parte centrale del disco è quella che sembra meglio riuscita, con la botta di energia di Holy Flash, la cadenzata e priestiana Sin For Satan e la melodica Iron Heart.

C'è tutto qui dentro e anche se Midnight Priest sono prevalentemente devoti ai Judas Priest, spuntano fuori Mercyful Fate per certi vocalizzi e certe trame, Maiden per qualche melodia ed i Ram per la potenza di alcuni passaggi... È una festa del classico. Ok, manca la personalità, si fa fatica a distinguere un tratto peculiare, una caratteristica di questa band, ve lo concedo, ma il metal ha bisogno di gruppi come i Midnight Priest, ha bisogno di punti fermi, di coordinate precise, di ascolti semplici, potenti, di band di cui ti puoi fidare. Volume a manetta e in alto le corna \m/

Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

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