La band capitolina degli
HELLIGATORS giunge con questo "
Hell III" al terzo capitolo discografico proponendoci un robusto metal ricco di groove e carico di energia.
Il sound della band è assimilabile per corposità e compatteza ai
Motorhead anche se ho trovato molte similitudini coi
FFDP, sopratutto nelle vocals e nell'impostazione dei riff.
Le undici tracce sono un condensato di potenza e velocità, senza esagerare peraltro, il riffama è molto rock'n'roll e sopratutto non si disdegna la melodia neanche quando si crea un muro di suono.
Pur seguendo coordinate melodiche ben precise, il lavoro è vario e l'ascolto risulta gradevole, complice anche la non eccessiva durata dei pezzi che tiene sempre alta l'attenzione dell'ascoltatore. Abbiamo pezzi veloci e dall'impronta più heavy come "
Rebellion", la massiccia "
Bleeding" o la motorheadiana "
Born Again" e altri più rock'n'roll come "
HereTo Stay"dal riffama quasi nu-metal.
"
Until I Fell No More" è una canzone dal piglio più catchy, mentre trovo un pò stralunata "
Bassthard" pezzo strumentale che onestamente mi pare un pò fuori luogo.
Purtroppo, a mio parere, sul finale il disco perde un po' di smalto e intensità, abbiamo pure una ballad elettrica"
Where I Belong" e solo "
Pedal To The Metal" tiene alta l'attenzione. Ad ogni modo, a parte qualche episodio meno riuscito, il lavoro è da considerarsi complessivamente valido e merita sicuramente un ascolto!
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