Copertina 5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:43 min.
Etichetta:Reprise

Tracklist

  1. EVOLUTION
  2. ARE YOU READY
  3. NO MORE
  4. A REASON TO FIGHT
  5. IN ANOTHER TIME
  6. STRONGER ON YOUR OWN
  7. HOLD ON TO MEMORIES
  8. SAVIOUR OF NOTHING
  9. WATCH YOU BURN
  10. THE BEST ONES LIE
  11. ALREADY GONE

Line up

  • David Draiman: vocals
  • Dan Donegan: guitars
  • John Moyer: bass
  • Mike Wengren: drums

Voto medio utenti

"...hai vinto una rece"
"Ma Graz, non capisco...che significa: Hai vinto una rece?"
"Mi recensisci qualcosa...
... dai su ...
... ho sempre bisogno di rece e tu sei moderno ...
... puoi affrontare dischi moderni"
"Già, io sono gGGiovane dentro °_° ...
...se mai volessi ricimentarmi, hai qualche idea sull'album?"
"No, aspetta: te ne cerco uno al volo, ahahahaha!"
"Vuoi che ti elogi quello dei Disturbed? Ho faticato a finirlo..."
"BRAVO! vedi che fai tutto da solo? ... genio!"
"Maledetta la mia linguaccia...
...ma ti è arrivato e nessuno se lo fila?"
"Esatto."
" -.-' ti serve anche un rene?"
"Senza impegno...se riesci"


"Shout, shout, let it all out
These are the things I can do without
Come on...
"
Voce potente, ritmi taglienti, chitarra ribassata al punto giusto...
"Wow che figata! come hai detto che si chiamano?"
Fu così che venni folgorato sulla via dei Disturbed. Erano gli inizi del 2001 (più o meno), un mio amico mi portò un solo mp3, neppure un pezzo "originale", solo una cover e solo perchè era una cover!
Lui li perse di vista, io invece non persi troppo tempo per ricercare il resto, che per la cronaca si chiamava "The Sickness".
"The Sickness" è storia, la storia la raccontano i vincitori ... ed i vinti MUTI!

Altri 5 album (più "The Lost Children" che è però una raccolta di B-side) e almeno 8 dischi di platino vinti negli soli USA.

Tutto bene, allora? Beh, veramente, non proprio.

La Band si svegliò di soprassalto quando il loro quinto album "Asylum" riuscì a vincere "solo" il disco d'oro.
Brutto colpo, alla fine del tour decisero di prendersi una pausa di riflessione.
Nella mia testa balenò il pensiero: "vuoi vedere che si accorgeranno che riproporre sempre lo stesso tipo di canzone ha forse rotto un po' il piffero?".
Ed infatti, dopo solo cinque anni, Draiman & soci rimisero in piedi tutto il carrozzone presentando al mondo il nuovo album "Immortalized" (era il 2015),
confermando ancora una volta che io, come al solito, avevo torto marcio ad aver fiducia nel prossimo: i Disturbed non avevano capito un mazzo neppure 'stavolta!
"Immortalized" infatti era l'ennesimo album fotocopia;

Tutto male allora? Beh, veramente, non proprio.

Tra la noia generale, possiamo trovare l'ennesima cover della loro carriera, una "The Sound of Silence" da 524 MILIONI di visualizzazioni su YouTube!

BOOOOOOOOOM!!! Tutto ridiventa magico, chi ascolta il pezzo piange a dirotto, il loro nome viaggia sulle strade fottendosene dei limiti, corre nei corridoi dei supermercati, i treni arrivano in orario come ai vecchi tempi, il Pil cresce e sono diventati motivo di discussione pure nelle case di riposo.
La via dell'oro è stata ritrovata!

E' la fine del 2018 e finalmente esce il tanto atteso nuovo album, quello della svolta, il punto di partenza dei "nuovi" Disturbed, il loro "black album" (a detta loro), perchè ora i Disturbed hanno capito tutto!

Noi che, malgrado tutto, li amiamo, probabilmente l'album lo conosciamo già a memoria (visto il ritardo di questa recensione): quindi un track by track non servirebbe a molto.
Dunque, taglierò corto:
"Evolution" è fiacco, svigorito: mostra una band malata, colpita dalla sindrome di "Always" (detta anche malattia del "Wind of Change").
Ben quattro "ballad" ("A Reason to Fight" è in rotazione continua sulla "radio vergine" italiana) su dieci pezzi, uno sproposito! Io non la chiamo Evoluzione: io lo chiamo "battere il ferro finchè è caldo"!
Non dico neppure che siano brutti pezzi, anzi, presi singolarmente funzionano abbastanza e ribadiscono, se ce ne fosse bisogno, quale ottimo cantante sia Draiman.
Un loro Avvocato direbbe che: "Signori della Giuria, sono stati soggiogati da 524 milioni di persone! I Disturbed si sono evoluti nelle restanti sei canzoni!"

Certo! il primo singolo "Are You Ready", ha dimostrato immediatamente quanto volessero mutare forma! Precisamente ripescando la famosa "Stupify" ("The Sickness"), mettendogli un ritornello più melodico alla "Prayer" (dal secondo album "Believe") con il risultato che anche l'ultimo panda è morto per sfinimento.
Le restanti cinque non-ballad, invece, donano qualche riff carino (tipo in "No More"), alcuni ritornelli azzeccati (come in "In Another Time") ma difficilmente distribuiti nella stessa canzone.
Tutto già sentito, troppa poca voglia di "lavorare", troppa semplicità di fondo: insomma, troppo poco da parte di una band di livello, come hanno dimostrato in passato di essere.

Come diceva il mio amico di infanzia Charles: "Nell'Evoluzione gli individui che sopravvivono, quindi i più adatti, trasmettono ai loro discendenti le caratteristiche vantaggiose...gli altri invece schiattano!".
Io lo ascoltavo distrattamente con le dita nel naso, i Disturbed invece frequentavano altre compagnie.

La storia la raccontano i vincitori ... ed io MUTO!

Recensione a cura di Mephys

Recensione a cura di Ghost Writer

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