C'era una volta un periodo storico in cui il metal estremo non era suddiviso in black, death, thrash o altro come accade, invece, oggi, un periodo, dunque, in cui si suonava in modo violento e non si badava alle etichette.
Proprio a quel periodo guardano i greci
Tristengrav che esordiscono con questo EP di 5 brani all'interno del quale concentrano una colata fumante di metallo violento ed iconoclasta fatta di riffing tagliente, batteria spaccaossa, brevi e velenosi assolo di chitarra, voce rabbiosa ed attitudine ai limiti dell'hardcore per un prodotto finale che, abbandonata qualsiasi velleità di innovazione, ci appare genuino, sanguigno e "deliziosamente" satanico nella sua furia incontrollata e nel suo fiero anti cristianesimo.
"II - Nychavge" non lascia un attimo di respiro e ci vomita in faccia un concentrato di rabbia e di gelide rasoiate di chitarra in grado di ferire la pelle ed ottenebrare i sensi tanta e tale è la ferocia che trasuda da ogni nota e da ogni passaggio.
I
Tristengrav sono, di certo, un gruppo di rottura, un gruppo che va "contro" e che non anela a piacere a tutti e che, anzi, avrà come obiettivo quello di essere odiato da puristi o falsi amanti delle sensazioni forti.
Immagino, dunque, che i cultori dell'estremo, quello vero e senza compromessi, qui dentro troveranno pane per i loro denti...
Mortali!
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