È difficile riuscire a farsi sorprendere da un’opera di
Bjørn Riis. Ciononostante si può accettare questa “coerenza” se limitata alla durata di un EP - come nel caso del precedente
“Coming Home” - ma diventa quasi insostenibile di fronte a un full-length di 6 canzoni per un totale di 53 minuti.
Sappiamo bene che all’artista norvegese piacciono le sonorità morbide di Pink Floyd (
“When Rain Falls”, “Epilogue”),
Steven Wilson (
“Icarus”, “Stormwatch”) e
Tim Bowness (
“You And Me”, “This House”), ma non bastano poche, inaspettate e improvvise deviazioni doomy/heavy/etniche a ridestare da un effetto soporifero generale.
Sarà la stagione che non aiuta, ma fatico a consigliare questo
“A Storm Is Coming”…
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