Tornano alla ribalta con questo nuovo ep i doomsters californiani, una band che sposta la lancetta dell’orologio indietro nel tempo.
Il trio guidato da Trevor William Church membro anche degli Haunt ha confezionato un ritorno discografico che profuma di puro epic/doom metal con animo ottantiano incontaminato.
L’opener e titletrack non potrebbe essere più chiara per far capire le intenzioni dei nostri.
Apertura solenne e con armonizzazione di chitarre in questo mid tempo epico e solenne con cantato evocativo sorretto da cori.
L’anima classicamente Us metal qui é nel Dna della band californiana, grande lavoro solista delle chitarre nel roccioso intermezzo.
“Shadows” é una cavalcata epic/doom metal con chitarre ben bilanciata, andamento lento con melodie solenni e un cantato evocativo e pieno di pathos.
La cavalcata su riffing serrati e armonizzazioni è intessuta di heavy metal classico e dopo il primo ascolto ti entra subito dentro.
Il solo armonizzato con tocchi di tastiera rende ancora più epica la formula.
“My only wish” ha un riff roccioso e possente con parti pesantissime di batteria e cantato solenne.
Anche qui il pathos epico é palpabile dal chorus e dall’andamento cadenzato della batteria.
I solos sono gustosi e in pieno stile heavy ottantiano che rendono bene nell’evocare un periodo dorato del metal.
“A celestial glow”, brano sorretto da parti cadenzate e cori ricchi di pathos drammatico e tastiere che fanno capolino.
Ma poi ecco il mid tempo roccioso e potente di riffing serrati di pura marca metal con vocals pulite e melodiche.
Sul finale grande cavalcata metallicissima con solo colante metallo puro e atmosfere solenni.
Un buonissimo ritorno, solo quattro brani, ma tanta sostanza per questo terzetto affamato di solenne doom metal con venature epico/classiche.