Copertina 7

Info

Anno di uscita:2006
Durata:46 min.
Etichetta:AFM
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SAVIOUR
  2. BREAK FREE
  3. BLVD JAM
  4. I'M A ROLLING STONE
  5. BURST
  6. SKINFLINT
  7. I'LL LET YOU KNOW
  8. THE THING YOU LEFT ON ME
  9. SICK AS I AM
  10. WHERE'S YOUR GOD
  11. CRAWLING
  12. NEW DAY DAWNS

Line up

  • Dave Preissel: drums
  • Gianni Pontillio: vocals
  • Sandro Pellegrini: guitars
  • Andreas Gentner: bass

Voto medio utenti

Un interessante esempio di poderoso hard rock moderno "metallizzato", quello espresso in questo secondo lavoro degli svizzeri Pure Inc., ancora una volta sviluppato sotto l'inossidabile conduzione vocale di Gianni Pontillo, un vero talento dalla laringe dirompente, che a volte riesce a ricordare, soprattutto nelle parti più esplosive, quella di un certo Chris Cornell, in una sua versione maggiormente "corrosiva".
I nostri danno vita a dodici canzoni mediamente piuttosto grintose e sentite, che prendono spunto dalla tradizione per approdare "all'attualità", così come insegnato dal grunge dei Soundgarden e ribadito dalle loro appendici "post" chiamate Audioslave, Creed e Alter Bridge, il tutto coadiuvato da un pizzico delle riottosità groovy dei Black Label Society, tanto per fare dei nomi noti un po' a tutti.
L'operazione viene attuata con buone facoltà compositive, bravura esecutiva e con discrete doti di personalità generale, forse non in una maniera, come dire, "travolgente", ma non si può nemmeno affermare che il disco sia solo una "banale" trasposizione del sound appena descritto, anzi, esso si lascia ascoltare con molto piacere, ottenendo confortanti risultati anche quando sottoposto alla difficile prova dell'ascolto ripetuto.
Personalmente preferisco i Pure Inc. quando affrontano la materia in maniera prevalentemente "fisica", come accade nelle mastodontiche "Saviour", "Skinflint", "Sick as I am" e nella coinvolgente disinvoltura di "Break free" e "I'm a rolling stone", ma devo dire che anche nelle progressioni meditate di "Burst", di "The thing you left on me" e in quelle davvero pregevoli di "Where's your God" e "Crawling", gli elvetici esercitano sempre un notevole potere "trattivo", con Pontillo che riesce pure nell'arduo compito di addomesticare con abilità la "belva" che risiede nella sua trachea, mentre mi convincono decisamente meno le sornione avance dirette alle classifiche esibite in "I'll let you know".
A completare il discorso, non male, senza eccessive lodi, è da giudicare la ballata elettro-acustica denominata "New day dawns", posta a conclusione dell'albo.
I Pure Inc. sono capaci, sanno suonare bene e mi sembrano anche spontanei in quello che fanno, meritando, quindi, l'attenzione dei sostenitori di questi suoni ... i "maestri", come valore complessivo, sono ancora un po' lontani, ma l'inseguimento mi sembra proseguire nel migliore dei modi. Una gradita conferma.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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