È con estremo orgoglio che
Nad Sylvan descrive
“The Regal Bastard” come il capitolo più riuscito della sua trilogia vampiresca - iniziata nel 2015 con
“Courting The Widow” - e sono felice di poter confermare il pensiero dell’artista svedese.
Il nuovo full-length pubblicato da
InsideOut Music è probabilmente il lavoro più personale di
Sylvan a oggi, lontano (almeno in parte) da quell'attitudine tipicamente
rétro che da alcuni anni l’ha portato a essere il fido compagno di
Steve Hackett sul palco e in studio.
Intendiamoci, brani come la bucolica
“Oahu” o
“Whoa” (in cui emerge il gusto pop del cantante) sprizzano Genesis da tutti i pori, ma sono gli episodi più ricercati a emergere e convincere:
“I Am The Sea” ha il sapore del
Peter Gabriel solista,
“Meet Your Maker” spicca per il groove coinvolgente, la titletrack è un manifesto di prog-sinfonico equilibrato ed elegante mentre
“Leave Me On These Waters” mostra il lato più intimo di
Sylvan.
Ospiti in quantità -
Guthrie Govan e
Nick D’Virgilio su tutti - e due bonus track di tutto rispetto (
“Diva Time”, “The Lake Isle Of Innisfree”) chiudono un lavoro, nella sua semplicità, riuscito su tutti i fronti.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?