Per esigenze di catalogazione avrete letto "death metal", ma la definizione non calza molto a pennello. Questi Furia francesi, giunti al terzo album, propongono un sound non troppo lontano dallo stile dei Children of Bodom, dove si mischiano un riffing classico, con rimandi tanto al power degli ultimi anni quanto al post-thrash di matrice svedese, ad un cantato in screaming. Il risultato è banale e ritrito, già sentito in tutte le salse dopo l'esplosione del fenomeno Children of Bodom.
I Furia, inoltre, non sembrano saper costruire nemmeno song valide e vincenti, pur riciclando soluzioni abusate, e così ci ritroviamo con questo "Kheros" che scivola verso il fondo nella noia più mortale. Non bastano alcuni richiami alla teatralità più cupa per salvare un album che davvero ha poco da dire e che va ad impignarsi assieme agli altri cd inutili targati Season of Mist.
Dubito davvero che un lavoro del genere possa interessare a qualcuno. Tenetevi i soldi, o piuttosto cercatevi gli album precedenti usciti per Adipocere, più estremi e teatrali, cantati in francese, ma anche meno derivativi.
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