Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:39 min.
Etichetta:Steamhammer
Distribuzione:Oblivion

Tracklist

  1. I KNEW AND WILL FOREVER KNOW
  2. CELESTITE WOMAN
  3. THE KINGDOM SOLICITUDE
  4. MOTHER OF DOOM
  5. FATHER OF FATE
  6. LIKE SCREAMS IN EMPTY HALLS
  7. THE REAPER
  8. AFTER ALL THOSE INFINITIES
  9. A SIP OF MULTIVERSE
  10. A SLEEPING THRONE

Line up

  • Oliver Nikolas Schmid: guitars
  • Julian Larre: vocals
  • Dominik Scholz: drums

Voto medio utenti

Dodicesimo album in 26 anni di carriera per i tedeschi Lacrimas Profundere: ad analizzare i freddi numeri si potrebbe pensare ad una carriera di tutto rispetto e senza intoppi importanti.
Andando però appena sotto la superficie si scopre quanto la genesi del nuovo "Bleeding The Stars" (Steamhammer / Oblivion) sia stata tutt'altro che semplice.
Dopo il buonissimo "Hope is Here", il chitarrista nonchè membro fondatore Oliver Nikolas Schmid (insieme al fratello Christopher ex vocalist ed ora principale songwriter della band) voleva tornare alle sonorità più epic death/doom degli esordi, decisione che purtroppo non ha trovato terreno fertile nel resto della band portando all'abbandono del cantante Rob Vitacca (che invece voleva dare un taglio netto con questo sound) e dell'altra chitarra Tony Berger.

Come una fenice i Lacrimas Profundere perciò hanno dovuto "morire" per tornare ancora più vivi: Christopher ha ritrovato nell'essenza più profonda della band nuova linfa per le sue liriche ed Oliver ha scovato un nuovo (fenomenale) cantante in Julian Larre, ricordandosi alcuni video su Youtube in cui il talentuoso singer si cimentava nelle cover più varie di band quali Asking Alexandria, Slipknot ed HIM.
La nuova lineup, completata dal drummer Dominik Scholz, è riuscita nell'intento che il suo leader si era prefisso: tornare al passato non rinunciando alle trovate più semplici e radio friendly che tanto successo avevano riscosso.
"Bleeding The Stars" è questo: un lotto di 10 brani che incorporano gothic, doom e rock dalle tinte darkeggianti con un sentore comune di fondo dato da un profondo senso di malinconia.
Ascoltate ad esempio la doomeggiante opener "I Knew And Will Forever Know" oppure la doppietta in stile Amorphis "Mother of Doom"/"Father of Fate" per avere un'idea della varietà di soluzioni proposte dai nostri; o ancora la disinvoltura con cui Larre passa da profonde clean vocals a parti harsh nella bellissima "The Kingdom Solicitude".

Non mancano naturalmente brani più facili e "catchy": "Celestite Woman" con il suo ritornello impossibile da non cantare, la furba "A Sip of Multiverse" e la conclusiva "A Sleeping Throne" cucite su misura sul talento multiforme del nuovo singer e sulle trovate melodiche di Schmid.
"Bleeding The Stars" è la prova provata che se ci sono gusto ed idee, anche un disco di facile accessibilità merita valutazioni decisamente alte.
Il nuovo lavoro dei ragazzi della Baviera si candida prepotentemente al ruolo di mio personale "tormentone" (neologismo terrificante lo so) estivo, compagno perfetto per un lungo viaggio notturno da trascorrere al volante.

Lacrimas Profundere - "The Kingdom Solicitude"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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