Questa imperterrita e aberrante moda dei pre ascolti, spoiler o ditela come vi pare mi sta veramente infastidendo … Come pensate di poter giudicare un album da una traccia o peggio ancora da piccole parti di brani differenti assemblati in un paio di minuti ? Almeno difficile, se non impossibile … per
Darkend è stato un po’ diverso, perché circa un paio di settimane (abbondanti) prima dell’uscita dell’album, giravano già delle recensioni dell’album in rete … Si parlava di capolavoro e album definitivo … Difficile dunque porsi all’ascolto senza aver grosse pretese, d’altronde il precedente
“The Canticle Of Shadow” dopo un leggero “dubbio” iniziale, mi aveva convinto e soddisfatto a pieno … Mi aspettavo dunque qualcosa su quel livello e sinceramente non ne sono rimasto deluso, anzi, i sei brani di
“Spiritual Resonance” mi hanno appagato e saziato di symphonic extreme metal, come non succedeva da tempo, proponendo un gruppo esattamente come me lo aspettavo, meno rivoluzionario del passaggio tra
“Grand Guignol – Book I” e
“The Canticle Of Shadow”, ma sicuramente e inevitabilmente più maturo, ricco, raffinato, rifinito e “ruffiano” rispetto all’album precedente.
“With Everburning Sulphur Unconsumed” è un pezzo che presenta una varietà di sfumature vocali e musicali che mai ci saremmo aspettati se prima non ci fosse stato
“The Canticle" …”.
“Hereafter Somewhere” con il suo alone dark e ombroso che trasuda d ogni nota, così come la spettacolare
“The Seven Spectres Haunting Gethsemane” sono dei pezzi che solo una band all’apice della maturazione può comporre, tanto sono emanazione e sublimazione dell’animo tormentato degli stessi musicisti. Consiglio vivamente e spassionatamente a tutti questa notevolissima opera di metallo estremo italiano, come, ennesima, dimostrazione del grande stato di salute della nostra scena … Volendo fare un paragone ardito potrei dire che
“Spiritual Resonance” è l’
”Enthroned Darkness Triumphant” dei
Darkend, mentre il precedente
“The Canticle Of Shadows”” era il loro
“Stormblast” … ora siete proprio sicuri che
“Stormblast” abbia qualcosa da invidiare al suo successore? Sinceramente non credo e l’ho sempre considerato almeno sullo stesso livello, se non ancora migliore visto che ha avuto la capacità di infrangere nuovi limiti e spostare l’asticella della qualità compositiva della band molto, molto in alto … A seconda che il vostro giudizio personale sia in un senso o nell’altro, finirete comunque per godervi questo assoluto gioiello nero, frutto e risultato di anni di abnegazione, certosina pazienza e lavoro di cesello, per perfezionare e sintetizzare il
Darkend sound… lungo e nero è il cammino verso l’elevazione …
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?