Sicuramente i più maliziosi di voi avranno già tradotto letteralmente il nome di questa band cilena, e magari si staranno immaginando un film con protagonista quello sventrapapere Ron Jeremy... Calma, torniamo alla realtà, il nome significa "camera ardente". Tutt'altra cosa.

I Capilla Ardiente sono dei doomster di Santiago e questo The Siege è il loro secondo lavoro, un buon lavoro. Mentirei e vi prenderei in giro se vi parlassi di originalità o prestazioni straordinarie rispetto alla loro proposta, siamo in realtà si territori ben battuti e conosciuti. E meno male.
I Capilla Ardiente suonano un doom (un vero doom) che deve molto ai maestri e Solitude Aeternus ed ha diversi punti in comune cin i conterranei (ed ottimi) Procession, a cui aggiungono un tocco epico, un pizzico di heavy orrifico à la Re Diamante. Grazie a queste piccole dosi diluite di metal più "accessibile", l'ascoltatore non viene schiacciato dalla durata delle composizioni (tutte oltre i dieci minuti) e la musica della band scorre efficacemente, in modo sempre interessante, pur non raggiungendo picchi che facciano alzare l'ascoltatore dalla poltrona ed indossare il saio per convertire i miscredenti.

I punti di forza di The Siege sono una grande concretezza di fondo, un vero amore per il doom che porta la band a valersi della grande voce del carismatico Felipe, di un'ottima presenza del basso e di una buona sapienza chitarristico/compositiva come mezzi principali per farsi portavoce della musica del destino, ponendosi in modo autorevole ed assolutamente credibile a livello internazionale pur provenendo da una realtà -sicuramente affascinante ma altrettanto certamente di nicchia- come quella cilena. Anche la produzione contribuisce alla buona riuscita del disco, riusultando profonda, rotonda e con ogni strumento molto ben udibile.
 
Se fossi in voi un ascolto glielo darei, la qualità non manca di certo. Non posso dire che i Capilla Ardiente siano per me imprescindibili o che che con questo disco abbiano sfornato un masterpiece degno di nota, ma 45 minuti di buon doom ce li forniscono sicuramente.