Il genere di musica proposto dal due abruzzese Edenyzed non è più esattamente una novità... Negli ultimi anni abbiamo assistito a più di un episodio, anche all'interno della nostra bella Italia, di elettronica bastardizzata con il metal e soprattutto con delle screaming vocals che ricordano molto da vicino il mondo del black metal. La base rimane sempre l'electro più dura e martellante: che poi si tratti di EBM ballabile o di freddo industrial, poco cambia. Sono i sintetizzatori di Noras a reggere le danze disegnando melodie accompagnate dal pulsare del basso e una programmazione della batteria a volte fin troppo sincopata. Le incursioni delle chitarre sono veramente rare, e quando avvengono non sono facilmente udibili e non riescono a spostare quasi mai l'ago della bilancia in maniera netta verso il lato metal. L'unica cosa che tira da questa parte, come già detto, è lo screaming ferale di Phemtis, veramente a suo agio con questo cantato che si adatta perfettamente alle composizioni piene di groove degli "Edenyzed". Ma non è solo dance, visto che le tastiere sono in grado di spostarsi anche su territori più sinfonici e addirittura decadenti in alcuni pezzi che sembrano usciti dalle colonne sonore di qualche film horror di vecchia produzione. Non provo nessun dubbio nell'affermare che forse sì l'effetto sorpresa non sarà più possibile sfruttarlo, ma la carta qualità questi due abruzzesi se la sono decisamente giocata! Ora vediamo se i frutti arriveranno con un contratto che permetta loro di esprimersi a livelli ancora più alti.
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