Nati da una idea di due veterani dell’underground thrash/hardcore/crust della Bay Area, il drummer J
eremy Meier e il chitarrista/bassista
Federico Avila fra l’altro entrambi ex membri dei
Primal Rite, gli
Abysmalist si presentano al pubblico sempre affamato di death metal con questo quattro tracce dal titolo
“Reflections of horror”.
Ormai è chiaro che anche nel metal nulla si crea e nulla si distrugge, seguendo spesso il percorso già indicatoci dai progenitori del genere riadattandolo alle proprie idee e sensazioni, e così è anche per il duo californiano che nel riffing del loro tenebroso death metal old school si colgono echi riconducibili ai primi
Autopsy, Bolt Thrower e Obituary (in rigoroso ordine alfabetico) miscelati in una atmosfera catacombale e morbosa piena di riverberi in cui l’alternanza fra sfuriate e rallentamenti creano quel muro sonoro che ci si aspetta di ritrovare durante l’ascolto di un prodotto del genere.
“Reflections of horror” è un prodotto estremamente godibile, che scorre senza intoppi grazie al tanto mestiere che si ritrova in chi suona e mastica metal da una vita, la conclusiva
“Chain ripper” è forse l’episodio che meglio riassume l’attuale esperienza degli
Abysmalist in cui gli elementi di cui sopra si amalgamano in un brano dal groove coinvolgente.
Rimango in attesa di incontrarli nuovamente nel prossimo futuro, con più di una manciata di brani a disposizione da ascoltare.
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